Il Signore degli Anelli, John Rhys-Davies dubitava inizialmente del successo della trilogia
John Rhys-Davies si è unito alla trilogia de Il Signore degli Anelli nelle vesti di Gimli ma, in principio, dubitava della buona riuscita del progetto.
John Rhys-Davies ha interpretato uno dei personaggi più apprezzati della trilogia de Il Signore degli Anelli. Eppure, in principio, l’attore non era assolutamente convinto della sua riuscita. Neppure quando è stato coinvolto per la fase di audizione ha creduto concretamente nella buona riuscita del primo film tratto dai romanzi di J.R.R. Tolkien. Dubbi leciti, considerato che già in passato è stato coinvolto in grandi esperienze cinematografiche. Proprio perché consapevole di quanto fosse complicato realizzare progetti così ambiziosi, John Rhys-Davies era scettico in merito al risultato finale.
Il Signore degli Anelli, in principio John Rhys-Davies non era convinto della buona riuscita del progetto
Considerato uno dei progetti cinematografici più ambiziosi mai tentati prima, la trilogia de Il Signore degli Anelli diretta da Peter Jackson non ha convinto inizialmente John Rhys-Davies. In principio l’attore era stato preso in considerazione per interpretare Lord Denethor, ruolo poi affidato a John Noble, ma ha poi convinto di più nelle vesti del guerriero Gimli, figlio di Glóin. Prima di accettare, però, John Rhys-Davies ha manifestato i propri dubbi, condivisi anche durante il podcast Inside of You di Michael Rosenbaum. L’attore era scettico soprattutto per via dell’inesperienza di Jackson in merito a grandi film ed era convinto del fallimento dopo Il Signore degli Anelli: La compagnia dell’anello uscito nel 2001.
Ci sono andato con i piedi di piombo, ad essere sinceri, quando ho sentito che stavano realizzando Il Signore degli Anelli. Ho pensato: ‘Oh beh, buona fortuna’. E chi ci sta lavorando? Peter Jackson ha realizzato uno o due film a basso budget seppur meravigliosi. Ma ammettiamolo, chiunque abbia a disposizione un cast per quattro o sei settimane può dirigere un film e purtroppo lo fa. Ma aveva realmente idea di quello che stava facendo? Ho sentito che stavano lavorando a quel film e mi è stato chiesto di registrare qualcosa su video. Ero convinto che sarebbe stato un disastro, ma ho pensato che non importava, non ero mai stato in Nuova Zelanda, per cui sarei andato lì per un mese, mi sarei goduto il viaggio e poi via così. Ero convinto che non sarebbe andato avanti. Non hai idea di cosa succede quando realizzi un film così grande e parlo per esperienza. Quando mi hanno ricontattato e chiesto di interpretare Gimli, sono stato colto di sorpresa. Volevo esser riconosciuto, perché dovrei nascondermi dietro quella barba e passare cinque o sei ore al giorno al make-up? Non mi andava di mascherarmi in quel modo per tre film che nessuno avrebbe visto, con il primo tolto dai cinema e i successivi due distribuiti direttamente in VHS.