Il ragazzo e l'airone, il produttore Toshio Suzuki: "Abbiamo lavorato senza pensare a date d'uscita"
Toshio Suzuki, storico producer dello Studio Ghibli, ha raccontato le sue emozioni e il suo modo di procedere per dare vita all'ultimo anime di Hayao Miyazaki, Il ragazzo e l'airone, adesso al cinema.
Superato da Alessandro Siani nel primo giorno di programmazione a Capodanno, Il ragazzo e l'airone di Hayao Miyazaki è risultato il 2 gennaio il film più visto nei cinema italiani, secondo i dati Cinetel: 582.720 euro, per un totale finora già di 1.427.100. Il producer storico dello Studio Ghibli, Toshio Suzuki, ha raccontato alcune emozioni che per lui rimarranno indissolubilmente legate a quest'opera che Hayao ha generato a sorpresa, a oltre ottant'anni d'età. Leggi anche Il ragazzo e l'airone, la recensione dell' "ultimo" film di Hayao Miyazaki
Toshio Suzuki su Il ragazzo e l'airone: "Quando me l'ha detto mi si è annebbiata la vista"
Il producer Toshio Suzuki può non avere gli 82 anni di Hayao Miyazaki, che ha appena sfornato Il ragazzo e l'airone nonostante l'annuncio di un ritiro dieci anni or sono, però anche Toshio non scherza: classe 1948, nemmeno dall'alto della sua esperienza è riuscito a prendere alla leggera l'evento. Presidente e cofondatore dello Studio Ghibli nel 1985, ha accompagnao Miyazaki e Isao Takahata nelle loro tante avventure animate, considerate pietre miliari dell'animazione mondiale. Suzuki in patria ha adottato una strategia drastica, annullando ogni forma di promozione per l'uscita, limitandosi a un poster di taglio pittorico, negando immagini e trailer, coltivando la curiosità. Riguardo all'ultima inaspettata avventura del Ragazzo e l'airone, ha dichiarato:
Il mio ricordo più profondo della lavorazione è la morte del regista Isao Takahata, che era il mentore di Hayao Miyazaki, un amico e il più grande rivale. La sua morte ha avuto senz'altro una grande influenza su questo film. [...] Non dimenticherò mai il momento in cui mi ha consegnato il trattamento e mi ha detto: "Ecco il prossimo lungometraggio che voglio fare", anche se aveva annunciato il suo ritiro in una conferenza stampa nel 2013. Ho avuto la sensazione che mi si annebbiasse la vista. [...] Abbiamo avviato la produzione senza investitori, usando solo i fondi dello Studio Ghibli, senza nemmeno darci una data d'uscita. Siccome il regista Miyazaki è anziano, volevo concedergli di prendersi tutto il tempo che voleva per fare il film che aveva in mente, senza imporre una data d'uscita. [...] Da quando abbiamo cominciato all'estero la distribuzione in streaming dei film dello Studio Ghibli, tanti spettatori hanno visto i film del Ghibli e sono diventati fan. Poter vedere l'ultimo film del regista Miyazaki sul grande schermo dev'essere stata una meravigliosa sorpresa per i fan di tutto il mondo.