I due Papi: quando Anthony Hopkins divenne Papa Benedetto XVI
Ieri - 31 dicembre - si è spento il Papa emerito Benedetto XVI. A vestire i suoi panni sullo schermo era stato, nel 2019, Anthony Hopkins.

Ieri - 31 dicembre - si è spento, dopo una lunga malattia, il Papa emerito Benedetto XVI. Una figura rivoluzionaria, da sempre dedita alla Chiesa, in grado poi di fare un passo indietro, prendendo la storica decisione di dimettersi. Come spesso accade quando ci si trova di fronte a figure così complesse e allo stesso tempo straordianariamente semplici, tratteggiare un ritratto in poche righe è impresa impossibile. Per questo il cinema cerca di trasformare queste vicende in biopic, soffermandosi sui punti salienti delle esistenze di questi personaggi, scandagliando il loro animo in alcuni dei momenti fondativi delle loro esistenze. Ed è questo ciò che ha fatto Fernando Meirelles ne I due Papi, pellicola che racconta di un dialogo immaginario avvenuto fra Papa Benedetto XVI e il futuro Papa Francesco.
I due papi - Lo straordinario confronto fra Papa Benedetto XVI e il futuro Papa Francesco
Nel 2019, il regista Fernando Meirelles (City of God, The Costant Gardner - La cospirazione, Blindness - Cecità) decide quindi di trasporre per il cinema la pièce di Antony McCarten, The Pope, coinvolgendo lo stesso McCarten in qualità di sceneggiatore. L'idea alla base dell'opera teatrale prima e del film poi è tanto semplice quanto rivoluzionaria: immaginare un dialogo fra Papa Benedetto XVI e il futuro Papa Francesco, avvenuto poco prima delle dimissioni del pontefice.
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Nel 2012 il cardinale Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, chiede a Papa Bendetto XVI il permesso di andare in pensione, dal momento che si sente frustato dalla direzione intrapresa dalla Chiesa. Contemporaneamente il Papa, subissato da continui scandali, è a sua volta assalito da dubbi e preoccupazioni. Decide così di convocare Bergoglio in Vaticano, per confrontarsi con un uomo la cui visione della dottrina è diametralmente opposta alla sua e rivelargli un segreto pronto a scuotere le fondamenta della Chiesa Cattolica. Il soggiorno romano del cardinale diventerà quindi l'occasione per i due ecclesiastici di conoscersi meglio, confrontando le proprie idee. Tra tradizione e progresso, senso di colpa e perdono, Benedetto XVI e il futuro Papa Francesco dovranno quindi trovare un terreno comune, affrontando il proprio passato e forgiando un nuovo futuro, per il bene di oltre un miliardo di fedeli.
Consapevole del peso dei due ruoli e delle battute profonde e stratificate di cui è composta la sceneggiatura, Meirelles affida la storia - ispirata a fatti realmente accaduti - a due leggende di Hollywood, Jonathan Pryce - Bergoglio - ed Anthony Hopkins - Joseph Ratzinger. I due attori prestano quindi corpo e voce a due delle figure più importanti della Storia moderna, tratteggiando al tempo stesso i tratti distintivi di uno degli avvenimenti più rivoluzionari della Storia recente, le dimissioni di un Papa. Come sottolineato dallo stesso Meirelles, il film è stato infatti girato con "l'intenzione di esplorare le relazioni e le diverse visioni del mondo dei due più potenti leader della Chiesa cattolica e in che modo il passato e la storia personale di entrambi abbia influito, e stia influendo, sui loro pontificati". Non a caso, entrambi gli interpreti sono stati candidati all'Oscar - Pryce come attore protagonista, Hopkins come non protagonista. Un film assolutamente imperdibile dunque, che getta luce su un Papa che ha fatto la Storia scegliendo di non farne parte, seguendo la strada della propria coscienza e della propria riservatezza. Disponibile su Netflix, I due papi è quindi la visione perfetta per riscoprire parte della storia di Joseph Raztinger, il primo Papa emerito della Storia.