Drago, Dolph Lundgren rivela la trama dello spin-off ancora in preparazione
Nonostante le proteste di Stallone, nessuno ha ancora rinunciato allo spin-off di Rocky / Creed, cioè Drago. Il suo interprete Dolph Lundgren lo garantisce in un'intervista a Screen Rant, aggiungendo qualche dettaglio sulla trama, almeno nella sua forma non definitiva.

L'annuncio molto tempo fa di Drago, spin-off di Creed (a sua volta spin-off di Rocky!) non fu preso molto bene da Sylvester Stallone, che accusò il collega Dolph Lundgren di averlo sviluppato con la MGM alle sue spalle. Interpellato da Screenrant, in occasione della sua ultima regia Wanted Man, Dolph alias Ivan Drago ha raccontato che il progetto è teoricamente ancora in piedi, anche se ha perso priorità. Trova la storia in ballo molto interessante... e ce la racconta. Leggi anche Drago, Sylvester Stallone infuriato per lo spin-off, Dolph Lundgren si scusa
Dolph Lundgren sullo spin-off Drago: "Piuttosto figo"
Dolph Lundgren è infaticabile, anche se potreste avere la tentazione di chiuderlo negli anni Ottanta: d'altronde sarebbe comprensibile, perché il suo "ti spiezzo in due" in Rocky IV, dove il suo Ivan Drago sfidava Rocky / Sly, è rimasto epocale. Lundgren è stato da poco nel cast di Aquaman e il regno perduto, ma per quanto riguarda lavori più in scala ridotta, di genere, non si è fatto mancare un'ulteriore regia action, Wanted Man (è la sua settima regia accreditata). Di fatto tutti i giornalisti gli hanno posto negli ultimi giorni domande anche su Aquaman 2 e naturalmente Drago, uno spin-off che a quanto pare ha perso trazione a causa del successo di Creed III. Ma Dolph non getta la spugna.
L'MGM stava sviluppando un copione intitolato Drago, sul mio personaggio e mio figlio. Credo sia successo che è cambiata la leadership dello studio, e poi Creed III è andato alla grande, così hanno iniziato i lavori su Creed IV. Questo succedeva l'anno scorso, e ora hanno un problema con il coprotagonista di Creed IV. La trama del copione di Drago era interessante, era una specie di storia su emigrati in America, c'era il punto di vista dell'immigrazione, con me e mio figlio, piuttosto figo. [...] In Creed II eravamo in Ucraina all'inizio, a Kyiv. È così che inizia il film, anche se non viene detto troppo spesso. La versione del copione che avevo iniziava con un'invasione russa, poi affrontavamo alcune difficili e dure esperienze, che ci spingevano a partire per l'America. Diciamo che era interessante.