Dante: Sergio Castellitto è Giovanni Boccaccio in una clip in anteprima esclusiva del film di Pupi Avati
Pupi Avati racconta la vita di Dante Alighieri attraverso Giovanni Boccaccio e parla dell'amore fra il poeta e Beatrice in Dante, che arriverà al cinema il 29 settembre. Ecco una clip in anteprima esclusiva del film seguita da un backstage.
- Dante: il cast e il trailer del film
- Dante: com'è nato il film e cosa racconta esattamente
- Dante: alcuni temi del film
- Dante: una clip in anteprima esclusiva del film
- Dante: un backstage dal set del film
Chi di voi non ha avuto il piacere e il privilegio di studiare l'opera di Dante Alighieri al liceo e di appassionarsi alla "Divina Commedia" o alle peripezie del padre della lingua italiana, che arrivò a scontrarsi con il temibile pontefice Bonifacio VIII° e che dovette sopportare il disonore dell'esilio?
Anche se non avete familiarità con il grande poeta toscano, vi appassionerete alla storia della sua esistenza vista attraverso gli occhi di Giovanni Boccaccio. L'autore del "Decameron" è stato infatti il primo biografo di Dante con il "Trattatello in laude di Dante", come ci racconta il nuovo film di Pupi Avati intitolato semplicemente Dante.
Dante: il cast e il trailer del film
A interpretare in Dante un Giovanni Boccaccio non più giovanissimo è Sergio Castellitto, mentre a impersonare un Dante Alighieri quasi ragazzo ci ha pensato Alessandro Sperduti. Il resto del cast comprende Enrico Lo Verso (Donato degli Albanzani), Alessandro Haber (Abate di Vallombrosa), Leopoldo Mastelloni (Bonifacio VIII°), Carlotta Gamba (Beatrice) e Giulio Pizzirani (Dante adulto). La sceneggiatura del film è di Pupi Avati e l'uscita in sala, con 01 Distribution, è prevista per il 29 settembre.
Dante: com'è nato il film e cosa racconta esattamente
Quando ha deciso di girare un film su Dante, Pupi Avati si è posto un obiettivo: raccontare l'umanità di Dante e riflettere sulle difficoltà che il sommo poeta incontrò negli anni dell'esilio, bussando alle più disparate porte e con la mente rivolta alla sua condanna al rogo e alla decapitazione. A spingere tuttavia il regista a mettersi all'opera è stato l'episodio da cui Dante parte.
Nel 1950 Giovanni Boccaccio fu incaricato di portare dieci fiorini d'oro, come risarcimento simbolico da parte di Firenze, a Suor Beatrice, figlia di Dante Alighieri, monaca a Ravenna nel monastero di Santo Stefano degli Ulivi. Il film segue il viaggio di Boccaccio da Firenze a Ravenna e ci mostra una Firenze dilaniata dai conflitti e una chiesa avversa all'Alighieri e alla "Divina Commedia", considerata opera del diavolo. Nel narrare la vita dello scrittore, Avati si è basato su una serie di letture e si è preso qualche licenza poetica, lavorando di immaginazione.
Dante è ispirato al romanzo di Pupi Avati "L'alta Fantasia" e intreccia tre storie. Da una parte c'è l'amore di Dante per Beatrice, dall'altra la nascita dell'"Inferno", con il poeta che non si separava mai da un lenzuolo su cui disegnava la mappa dell'inferno. Infine c'è il viaggio di Giovanni Boccaccio.
Dante: alcuni temi del film
Pupi Avati ha voluto mostrare il suo film ai più esperti studiosi di Dante che ci sono in Italia. A Giulio Ferroni, critico letterario, storico della letteratura, saggista e accademico è piaciuto moltissimo il modo in cui viene descritto il rapporto fra Dante e Beatrice e la rappresentazione di quest'ultima, creatura dolce e silenziosa. La scelta di presentarla così è dovuta alla lettura, da parte di Avati, della "Vita Nova", che Dante scrisse all'età di 20 anni dopo la morte di Beatrice Portinari. Pupi si è riconosciuto nei sentimenti e nelle emozioni del giovane poeta e ha voluto metterli nel film.
Dante, infine, vuole dirci che spesso la poesia nasce dal dolore, e di dolore l'Alighieri ne provò tanto, a cominciare da quando, ancora bambino, perse sua madre.
Dante: una clip in anteprima esclusiva del film
Dante segna la prima collaborazione fra Pupi Avati e Sergio Castellitto. E’ strano che il regista e l’attore non si siano incontrati prima. In ogni modo Avati ha così descritto la performance di Castellitto al Corriere della Sera: "La sua interpretazione è straordinaria. Intensissima, anche fisicamente. Non sono un critico cinematografico, anzi con i critici mi trovo talora in disaccordo, e certo hanno ragione loro e torto io. Il giudizio critico su un film, come quello su un attore, è anche un fatto tecnico, e come tale va lasciato agli esperti".
Sergio Castellitto è al centro di una clip che vi facciamo vedere in anteprima esclusiva. Siamo a Ravenna, nel monastero di Santo Stefano degli Ulivi.
Dante: un backstage dal set del film
Un film è sempre una macchina complessa, perché dietro al prodotto finito c’è il lavoro di tante persone, a cominciare da coloro che stanno sul set. Ed è proprio sul set di Dante che vogliamo portarvi adesso. Lo facciamo attraverso un backstage in cui si vedono all'opera Pupi Avati e i suoi attori. Ci sono anche immagini di Dante, interviste e un assaggio di un'anteprima alla presenza di Sergio Mattarella.