Collateral Beauty: il film con Will Smith e "il peggior cast formato da attori una volta rispettabili"
Uscito nel 2016, il film Collateral Beauty con Will Smith e un nutrito cast secondario di apprezzati interpreti ha segnato l'incasso più basso di sempre al box office per l'attore.

Il processo di realizzazione di un film è molto lungo e coinvolge tante persone. Non si può escludere che a volte le cose non vadano per il verso giusto, come è accaduto a Collateral Beauty che ai Razzie Awards si è visto assegnare la nomination per il premio Peggior Combo Sullo Schermo. Nell'ironia che contraddingue questi riconoscimenti anti-Oscar, la candidatura è andata a tutti gli interpreti con la seguente definizione: "All'intero cast di una volta rispettabili attori". Il film, diretto da David Frankel su una sceneggiatura di Allan Loeb, rappresenta il più basso incasso al box office per Will Smith in un ruolo da protagonista. Quella che doveva essere una storia ispirante, motivazionale e positiva, ha creato l'effetto involontario di diventare esilarante. È vero che è di sicuro impatto un cast formato da nomi celebri e celebrati come Edward Norton, Keira Knightley, Kate Winslet, Helen Mirren, Naomie Harris e Michael Peña, ma purtroppo, oltre allo smacco da parte degli spettatori, il film è stato anche massacrato dai critici.
Alcune delle peggiori recensioni di Collateral Beauty
- Collateral Beauty segna un record: è probabilmente il peggior film che ognuno di questi attori abbia mai fatto (Sidney Morning Herald - Australia)
- A parte la psicotica bruttezza della messinscena, c'è qualcosa di intrinsecamente fuori luogo nel tentativo del film di conciliare il tema esistenziale del lutto con il più materialistico mondo del business (Little White Lies - Inghilterra)
- Il fallimento del film è tanto più grave per lo spreco dei suoi superbi attori (New Yorker - USA)
- È chiaramente cinico, senza un apparente fine che non sia il semplice profitto. Lo spreco di un tale gruppo di attori capaci e di una fotografia così elegante, è il suo risultato principale (The Atlantic - USA)
- Il film è il peggior tipo storia strappalacrime, insicura di quello che racconta, quindi decide di percuotere lo spettatore sulla testa con il suo messaggio (Bleeding Cool - USA)
- Collateral Beauty si comporta come una parodia dei film esca per gli Oscar, con performance monocorde avvolte in una narrazione generale seria, ma stupida (The Main Edge - USA)
- È uno stravagante tentativo che cerca le lacrime e spreca il suo cast con una storia brutta e spititualmente cattiva che è un mistero come in primo luogo sia stata prodotta (Bowling Green - USA)
- Ingannevole, fastidioso, sciocco e con una recitazione preconfezionata di Smith, questo film è un tacchino di Natale con una farcitura stellata (The Herald - Scozia)
La trama di Collateral Beauty
Collateral Beauty, il film diretto da David Frankel, vede protagonista Howard Inlet (Will Smith), direttore di un azienda pubblicitaria, profondamente depresso a causa della perdita prematura di sua figlia.
Whit (Edward Norton), Claire (Kate Winslet) e Simon (Michael Peña), suoi amici e collaboratori capiscono che il suo stato d'animo sta diventando un problema per l'azienda: dopo aver perso sua figlia, a Howard non importa perdere tutto il resto. Gli amici per questo, assumono un'investigatrice privata per capire cosa l'amico stia passando e cercare di aiutarlo.
Quest'ultima, Sally scopre che l'uomo invia strane lettere indirizzate ad "Amore", "Tempo” e "Morte". Superato lo sconcerto, decidono di assumere attori che incarnino questi stati d'animo per organizzare incontri con Howard e rispondere agli interrogativi presenti nelle sue lettere. Intanto Howard decide di frequentare un gruppo di sostegno e conosce Madeleine (Naomie Harris) che ha perso anche lei la figlia. Si susseguono gli incontri organizzati dai suoi colleghi, fin quando "Amore" riesce a far capire ad Howard che deve permettere all'amore di essere ancora presente nella sua esistenza, in quanto elemento fondamentale per continuare a vivere.