Colazione da Tiffany, Shirley MacLaine doveva interpretare Holly Golightly al posto di Audrey Hepburn: perché ha detto no

Gli attori più famosi al mondo vantano, nelle proprie brillanti carriere, uno o più ruoli cult, che li hanno trasformati in veri e propri idoli della settima arte. Che sia un supereroe, un agente segreto o una donna carismatica e dallo stile inconfondibile, la lista di esempi sarebbe lunghissima. E nel presunto elenco non potrebbe mancare la Holly Golightly di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany (1961).

Chi può immaginare qualcuna diversa dalla diva con indosso tubino nero Ginvenchy, guanti lunghi e vistosi occhiali da sole, che assaggia assorta un croissant davanti alla vetrina della celebre gioielleria? Eppure, la star del classico diretto da Blake Edwards - e tratto dall'omonimo romanzo di Truman Capote - avrebbe potuto avere il volto di un altro mito di Hollywood: Shirley MacLaine, all'epoca fresca di nomination al Premio Oscar per la sua performance ne L'appartamento (1960) di Billy Wilder.

MacLaine oggi ha 90 anni e ha pubblicato con Crown Publishing una nuova biografia, dal titolo The Wall of Life: Pictures and Stories from This Marvelous Lifetime. Nel libro, la star si sofferma su questo aneddoto in particolare, rivelando le ragioni che l'hanno spinta a rifiutare il ruolo di Holly.

Non volevo preoccuparmi del mio peso per poter indossare tutti quegli abiti e fare tutte quelle prove. Non pensavo che fosse una sceneggiatura molto buona.

Uno 'sliding doors' da manuale, per citare il noto film del 1998 con Gwyneth Paltrow. Colazione da Tiffany non fu certo esente da controversie e polemiche, ma guadagnò 5 nomination agli Oscar (portando a casa miglior colonna sonora e miglior canzone, Moon River), tra cui una per la Hepburn. Soprattutto, fece dell'attrice un simbolo universale, un'icona pop per sempre riconoscibile anche da chi di cinema è tutt'altro che esperto.

Non che la carriera di Shirley MacLaine sia stata da meno, al contrario! È tuttavia innegabile che sia molto più probabile incontrare qualcuno al quale il nome della star di Irma la Dolce non suoni immediatamente familiare, rispetto alla collega.

Perché Shirley MacLaine ha rinunciato a Colazione da Tiffany: "L'unico no di cui mi pento"

In circa 70 anni di carriera, Shirley MacLaine ha vinto un Premio Oscar (per Voglia di Tenerezza), sette Golden Globe, due BAFTA, un Emmy, due Coppe Volpi e due Orsi d'argento. Nel libro afferma di "non essersi davvero pentita" per aver detto no a Blake Edwards. Tuttavia, ai microfoni di People, ha precisato che Colazione da Tiffany è l'unico film che non ha fatto e che avrebbe voluto fare. A farla tentennare è stata soprattutto l'idea del gran numero di prove al quale avrebbe dovuto sottoporsi, oltre alla pressione sul proprio aspetto fisico, che l'allora 26enne non era pronta a sostenere.

Beh, ascolta, ho una nota avversione per le prove. Non mi piacciono, e sapevo che ne avrei dovute fare tante. Inoltre non ero sicura della sceneggiatura, perché si basava troppo su come sarei apparsa. E quindi, su quante prove avrei dovuto fare. Ecco tutto. Non sopportavo l'idea. Vorrei aver avuto la pazienza di provare quei vestiti.

Che ci crediate o no, la diva sostiene di non aver mai visto il cult con Audrey Hepburn. "Non so perché, ma penso ancora che abbia a che fare con il guardaroba". Le strade delle due dive si sarebbero nuovamente intrecciate negli anni successivi, in cui Audrey e Shirley hanno recitato insieme in Quelle due (1961) di William Wyler. MacLaine ha scritto sulla sua biografia che "adorava" lavorare con la Hepburn, con la quale ha stretto un bel rapporto di amicizia. "Mi ha insegnato qualcosa su come vestirmi - ha ammesso - io le ho insegnato a dire un po' di parolacce".