Classici Fuori Mostra 2023: torna a Venezia la rassegna della Biennale di Venezia dedicata al cinema restaurato
Dieci film tra i migliori restaurati negli ultimi anni e presentati ai più importanti festival internazionali. Si inizia il 2 marzo con Il conformista di Bernardo Bertolucci, e poi arriveranno La Maman et la Putain di Eustache, Nostalghia di Tarkovskij, La regina d'Africa di Huston, As Tears Go By di Wong e molto altro ancora.
Torna anche quest'anno Classici fuori Mostra, la rassegna cinematografica organizzata dalla Biennale di Venezia in collaborazione col Circuito Cinema del Comune di Venezia e i docenti delle classi di cinema dell'Università Ca’ Foscari e dell’Università IUAV di Venezia che è stata definita "festival permanente del cinema restaurato".
Al Cinema Rossini di Venezia, tra il 2 marzo e il 17 maggio, saranno presentati settimanalmente dieci Classici recentemente restaurati dalle principali cineteche di tutto il mondo, in versione originale con sottotitoli in italiano. Ogni film sarà preceduto dalla presentazione di un esperto e seguito da una sessione di domande e risposte col pubblico. Particolari facilitazioni riguardano gli studenti (biglietto ridotto 3 euro, abbonamento ridotto 20 euro, biglietto intero 6 euro).
Così Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema di Venezia che cura la sezione Venezia Classici con la collaborazione di Federico Gironi, ha parlato di Classici Fuori Mostra 2023:
“Si dice che le buone abitudini non debbano andare disperse. E così, confortati dal successo delle tre precedenti edizioni la Biennale torna a proporre una selezione di film restaurati, in una rassegna che si avvia ad assumere i contorni di un’attività permanente. Classici Fuori Mostra offre l’opportunità preziosa di vedere film perfettamente restaurati nelle migliori condizioni a cui possono aspirare: una sala cinematografica adeguatamente attrezzata, la presenza di un pubblico appassionato e attento, la presentazione di un critico che si presta anche a guidare la discussione che fa seguito alla proiezione.”
Il primo film in programma, giovedì 2 marzo alle ore 19, è il capolavoro di Bernardo Bertolucci, e candidato all’Oscar per la sceneggiatura, Il conformista (1970), con Jean-Louis Trintignant, Stefania Sandrelli, Dominique Sanda, Pierre Clémenti. Tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia, scritto dallo stesso Bertolucci e magistralmente fotografato da Vittorio Storaro, Il conformista è il primo successo commerciale del regista e affronta in maniera personale il nodo complesso dei rapporti tra fascismo e borghesia. Nel film, il desiderio di normalità trasforma Marcello Clerici (Trintignant) in sicario del regime. Si reca a Parigi per uccidere un suo ex professore fuoriuscito, ma il 25 luglio 1943 fa una terribile scoperta.
I titoli che compongono il programma sono classici che provengono da cinematografie vicine e lontane, che fanno parte del Pantheon dei grandi film della storia del cinema, ma sono anche opere che il passare del tempo invita a riconsiderare, secondo il processo di revisione delle gerarchie di valori che riguarda l’intera storia dell’arte.
Ecco gli altri titoli di Classici Fuori Mostra 2023
- 8 marzo La Maman et la Putain (1973) di Jean Eustache (introduce Carmelo Marabello)
- 15 marzo Nostalghia (1983) di Andrej Tarkovskij (introduce Adriano De Grandis)
- 29 marzo Accattone (1961) di Pier Paolo Pasolini (introducono Marco Bertozzi e Miriam De Rosa)
- 12 aprile As Tears Go By (1988) di Wong Kar-wai (introduce Marco Dalla Gassa)
- 19 aprile The African Queen (La regina d’Africa, 1951) di John Huston (introduce Michele Gottardi)
- 26 aprile Ordet (Ordet – La parola, 1955) di Carl Theodor Dreyer (introduce Giuseppe Ghigi)
- 3 maggio The Driver (Driver l’imprendibile, 1978) di Walter Hill (introduce Roberta Novielli)
- 10 maggio Bariera (Barriera, 1966) di Jerzy Skolimowski (introduce Elena Pollacchi)
- 17 maggio In einem Jahr mit 13 Monden (Un anno con 13 lune, 1978) di Rainer Werner Fassbinder (introduce Marco Contino)