Ciao Lollo! Addio alla donna più bella del mondo
Attrice, scultrice, pittrice, fotografa. Nonostante i sospetti e le liti che hanno inquinato la sua vecchiaia, Gina Lollobrigida è stata una donna intelligente e creativa ed è così che vogliamo ricordarla, assieme alla sua straordinaria carriera.
Se c'è qualcosa di cui sarò sempre grata a questo mestiere, è la possibilità che mi ha dato di incontrare i più grandi registi e interpreti del cinema mondiale, non ultimi i capisaldi del cinema italiano. Tantissimi anni fa, agli albori di Coming Soon Television, la multinazionale del tabacco Philip Morris sponsorizzava i restauri dei nostri grandi classici e fu in quell'occasione che ebbi modo di incontrare il cast di Pane, amore e fantasia: Roberto Risso, Marisa Merlini, Maria Pia Casilio (che oggi non ci sono più) e lei, la Bersagliera in persona, Gina Lollobrigida, appunto, che ci ha lasciato oggi 16 gennaio alla ragguardevole età di 95 anni. La ricordiamo elegantissima (a modo suo), truccata e ricoperta di gioielli, ma soprattutto intelligente e acuta nei giudizi e nel modo di raccontare. Non neghiamo che ci fece un certo effetto e anche un po' di soggezione trovarci di fronte alla nostra attrice (con la più giovane Loren) più famosa nel mondo, che già all'epoca aveva lasciato il cinema, dove sarebbe ritornata con piccole e sporadiche apparizioni, in favore della carriera di fotografa, scultrice e pittrice. La sua è stata una vita ricca di incontri, premi, riconoscimenti e successo (dal 2018 ha una stella sul Walk of Fame hollywoodiano), con una carriera italiana, una francese e una americana, offuscata solo negli ultimi anni, come purtroppo capita spesso agli anziani famosi e benestanti, da pettegolezzi, polemiche e scandali che non ci interessa rivangare visto che quello che conta, per chi ama il cinema, è il lascito di questa bellissima e volitiva signora, capace di bucare lo schermo.
La carriera di Gina Lollobrigida
Figlia di un facoltoso fabbricante di mobili, impoverito dalla guerra, Luigia, detta Gina, Lollobrigida nasce a Subiaco, in Ciociaria, il 4 luglio 1927. Dal 1944 si trasferisce a Roma con la famiglia, dove frequenta l'istituto di Belle Arti. Per mantenersi agli studi inizia ad apparire nei popolarissimi fotoromanzi dell'epoca con lo pseudonimo di Diana Loris. Nel 1947 partecipa a Miss Italia, classificandosi al terzo posto dopo Lucia Bosé e Gianna Maria Canale. Negli anni Cinquanta inizia ad apparire al cinema in film tratti da opere liriche. Poi via via ottiene ruoli sempre più cospicui, diretta da registi come Luigi Zampa in Campane a martello e Cuori senza frontiere, Carlo Lizzani in Achtung, banditi!, Steno e Monicelli in Vita da cani. Nel 1952 diventa popolarissima in Francia dove Christian-Jacque la dirige nell'avventuroso Fanfan La Tulipe al fianco di Gérard Philippe. Sempre in Francia e nello stesso anno interpreta Le belle della notte diretta da René Claire, mentre in Italia nell'episodio di Alessandro Blasetti del film Altri tempi, Il processo di Frine, con Vittorio De Sica, viene coniato per lei il termine “maggiorata”. Nel frattempo anche Hollywood si accorge di lei, e il grande ed eccentrico produttore Howard Hughes nel 1950 la chiama in America: dimostrando non per l'ultima volta il suo carattere deciso e rendendosi conto che il contratto che ha firmato significa rinunciare alla sua libertà artistica, Gina torna in Italia, affrontando le conseguenze della sua decisione.
Popolarissimo in Italia nel 1953 è il ruolo della Bersagliera, la popolana sfacciata ma romantica che fa girare la testa anche al maresciallo interpretato da Vittorio De Sica in Pane, amore e fantasia, diretto da Luigi Comencini, con cui quasi vent'anni dopo dopo interpreterà la Fata Turchina del televisivo Le avventure di Pinocchio. Per il ruolo vinse il Nastro d'Argento e l'anno successivo girò un sequel, Pane, amore e gelosia, sempre con Comencini (nel terzo, Pane amore e... le subentrò la “rivale” Loren). Dopo aver dimostrato la sua verve comica, creò dei convincenti personaggi drammatici in La provinciale di Mario Soldati, La romana di Luigi Zampa e Un bellissimo novembre (successivo, del 1968) di Mauro Bolognini. Tra i suoi film con registi e attori americani negli anni Cinquanta ricordiamo Il tesoro dell'Africa di John Huston, Il maestro di Don Giovanni e il film biografico su Lina Cavalieri, interpretato al fianco di Vittorio Gassmann, di cui le rimase attaccato il titolo: La donna più bella del mondo, di Robert Z. Leonard, dove si esibì anche in veste di cantante e vinse il David di Donatello. Il regista inglese Carol Reed la diresse in Trapezio, i francesi Jean Delannoy in Notre Dame de Paris, dove fu una splendida Esmeralda al fianco di Anthony Quinn e Jules Dassin in La legge. E ancora la troviamo protagonista di Venere imperiale (sempre diretta da Delannoy), Salomone e la regina di Saba di King Vidor, Sacro e profano di John Sturges, Torna a settembre di Robert Mulligan... impossibile elencare tutti i ruoli in cui Lollobrigida venne diretta con successo dai maggiori registi dell'epoca.
Tra i tantissimi citiamo almeno il bizzarro La morte ha fatto l'uovo (1968) di Giulio Questi e il celebrativo Cento e una notte (1995) di Agnés Varda, suo ultimo film, prima di dedicarsi con successo alla fotografia e alle arti figurative. Tornerà al cinema altre due volte negli anni Novanta, in XXL (1997) con Gérard Depardieu e nel 2001 in un cammeo in Box Office 3D di Ezio Greggio. In televisione dopo Le avventure di Pinocchio, del 1972, partecipa a Falcon Crest e Love Boat, mentre in Italia nel 1988 interpreta la miniserie La romana, dal romanzo di Alberto Moravia, diretta da Giuseppe Patroni Griffi. Amatissima in Francia, Gina Lollobrigida è stata insignita nel 1985 dell'onorificenza di Ufficiale dell'ordine delle arti e delle lettere e nel 1992, per i suoi meriti artistici, del titolo di Cavaliere dell'ordine della Legion d'Onore. Nel 1987 il presidente della repubblica Francesco Cossiga la insignì del titolo di Grand Ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica Italiana. Non c'è che dire: Gina Lollobrigida è stata una donna e un'attrice davvero straordinaria, a cui tutti gli amanti del cinema dovrebbero essere grati.