Chi segna vince: tutto quello che c'è da sapere sull'irresistibile football movie di Taika Waititi
Arriva al cinema oggi, 11 gennaio, l'imperdibile commedia Chi segna vince, ispirata a un'incredibile storia vera che parla di sport, valori e inclusione e della peggior squadra di calcio del pianeta. Ecco tutte le curiosità sul film di Taika Waititi con Michael Fassbender.

- Chi segna vince: la vera storia dietro il film di Taika Waititi
- Chi segna vince: i protagonisti
- Chi segna vince è anche una storia di inclusione
- Chi segna vince è soprattutto un'irresistibile commedia
Per fortuna c'è Taika Waititi, con la sua visione originale nel panorama del cinema contemporaneo, a tirarci su di morale! Dopo averci divertito e commosso con JoJo Rabbit, per la cui sceneggiatura ha vinto l'Oscar, deliziato con i litigiosi coinquilini vampiri di What We Do in The Shadows e trasformato Thor, il semidio supereroe più serioso (e noioso) della Marvel, in un simpatico pasticcione, con buona pace dei puristi, il regista, attore e sceneggiatore neozelandese più creativo, irriverente e al tempo stesso empatico del nuovo millennio, è alle prese con un'altra storia – vera stavolta – irresistibile, piena di humour e tenerezza. Arriva al cinema l'11 gennaio Chi segna vince, un film davvero imperdibile non solo per chi ama lo spirito di questo trasgressivo geniaccio, che prende sul serio solo quello che davvero lo merita, ma anche per chi al cinema chiede storie autentiche e belle, che ci riconcilino un po' col mondo e coi tempi bui in cui viviamo. In fondo, Chi segna vince è la storia di un'isola felice, dell'incontro tra perdenti che si aiutano a vicenda e che scoprono di non esserlo veramente, e il fatto che sia una vicenda davvero accaduta, tanto da aver ispirato un documentario dallo stesso titolo, la rende ancora più attuale e consolatoria.
Chi segna vince: la vera storia dietro il film di Taika Waititi
Nel 2001 la nazionale di calcio delle Samoa americane (un piccolo arcipelago del Pacifico dal 1899 sotto il dominio degli Stati Uniti) entra nel Guinness dei Record durante le gare di qualificazione per il campionato mondiale di calcio. Il suo non invidiabile primato è quello della peggior differenza reti subita: i samoani americani perdono con l'impensabile punteggio di 31-0 con la nazionale Australiana. Dopo questa storica débacle, per anni la volenterosa ma impreparata squadra di calcio è rimasta agli ultimi posti della classifica mondiale FIFA, fino a che, nel 2011, in un tentativo di rilanciarne le sorti, i suoi dirigenti ingaggiarono l'ex difensore di calcio di Amsterdam Thomas Rongen - che dall'Olanda aveva proseguito la carriera prima come calciatore poi come allenatore in America ed era stato da poco licenziato - perché risollevasse le sorti di una squadra impreparata e restituisse l'orgoglio al partecipe popolo samoano. Sotto la sua guida, la squadra vinse contro Tonga nel primo girone di qualificazione per i mondiali del 2014, ma non riuscì a qualificarsi per la differenza reti, pur restando imbattuta. Su questa storia nel 2015 è stato realizzato il documentario di Mike Brett e Steve Jamison, Next Goal Wins, che ha dato origine al film di Taika Waititi.
Chi segna vince: i protagonisti
Nel film di Taika Waititi, un Michael Fassbender in gran spolvero interpreta Thomas Rongen, per l'occasione in versione bionda. Inizialmente si era diffusa erroneamente la voce che il protagonista sarebbe stato Armie Hammer, ma in realtà l'attore, cambiato dopo lo scandalo che lo ha coinvolto, avrebbe ricoperto il ruolo di Will Arnett, ovvero quello del nuovo compagno dell'ex moglie di Rongen, poco più di un cammeo, prima che Waititi lo allungasse per il nuovo interprete. Elisabeth Moss è l'ex di Rongen, a cui è ancora legata da profondo affetto e da un dolore comune, e che è una delle artefici della sua partenza per le Samoa. Per la squadra, il regista ha scelto tra attori di tutto il cosiddetto triangolo polinesiano, che va dalle Hawaii (dove il film è stato girato nel 2019, a O'Hau) alla Nuova Zelanda. Il presidente, padre di un calciatore, cameraman e factotum della squadra è interpretato dall'irresistibile Oscar Knightley, un noto comico e presentatore samoano neozelandese. Per Waititi era fondamentale rappresentare in modo esatto e inclusivo la ricchezza di una cultura che pochi conoscono se non nei suoi aspetti più pittoreschi, una società incentrata sulla famiglia, intesa anche in senso lato, e su riti comuni. E dal momento che il regista è anche un gran burlone, per sé si è ritagliato il ruolo di un bizzarro sacerdote, dal momento che la popolazione locale è molto religiosa, al punto da interrompere improvvisamente qualsiasi cosa stia facendo, lasciando di stucco Rongen, arrivato sull'isola senza saperne niente e carico dei suoi pregiudizi da bianco occidentale.
Chi segna vince è anche una storia di inclusione
Uno dei temi fondamentali del documentario e del film di Taika Waititi è l'accettazione pacifica della diversità. Uno dei giocatori della squadra è infatti la transgender Jaiyah Saelua, nata Johnny, che è riuscita a farsi accettare, non senza difficoltà e ostilità (da parte soprattutto dei membri delle altre squadre), come prima giocatrice transgender riconosciuta dalla FIFA ed è diventata una bandiera della lotta per l'uguaglianza e i diritti degli atleti LGBT. Di fatto è lei il vero collante della squadra e nel film ci sono momenti toccanti in cui Jaiyah riesce a far capire molte cose di sé e del mondo in cui vive a Thomas Rongen, in quello che, iniziato in modo conflittuale, diventa un vero e proprio scambio umano e culturale.
Chi segna vince è soprattutto un'irresistibile commedia
Come consuetudine nei film di Taika Waititi, in Chi segna vince si passa senza soluzione di continuità dalla commozione alla risata di pancia. Merito dell'empatia con cui il regista guarda questa banda di scombinati pieni di passione ma incapaci, fino all'incontro con Rongen, di abbracciare l'agonismo del gioco più bello del mondo a certi livelli. E' evidente che il senso dell'umorismo del regista sia lo stesso che anima i samoani. Se in The Blues Brothers Jake e Elwood cercavano di rimettere insieme la band per un nobile motivo, in questo caso Rongen e Jaiyah si trovano coinvolti in un analogo scouting per trovare rinforzi validi e indurre il celebre portiere dei 31 goal subiti, che resta comunque una gloria locale, a tornare in campo per il suo riscatto. La quadra per far funzionare le cose alla fine ognuno la troverà dentro di sé e allo spettatore dopo aver visto questo film resterà una sensazione esilarante, un'allegria autentica e sincera come la vita, che gli farà amare alla follia questi perdenti agli occhi dei più superficiali, dotati in realtà di una ricchezza umana che molti neanche si sognano. Si ride sempre con loro, mai di loro. Chi segna vince vi aspetta al cinema dall'11 gennaio e noi vi consigliamo di cuore di non perderlo, perché c'è sempre più bisogno di visioni positive come quelle che Taika Waititi, con apparente semplicità, riesce sempre a regalarci.