Biff di Ritorno al futuro è pop art: lo assicura Tom Wilson
Thomas F. Wilson ha realizzato una serie di dipinti per illustrare la sua condizione di uomo identificato col mito, suo malgrado!
Il trentennale di Ritorno al futuro è strascorso da un anno, ma c'è chi non si è fatto sentire per le celebrazioni: Thomas F. Wilson, alias Biff Tannen (e parentela, in Ritorno al futuro Parte II e Parte III). Non è un mistero che l'attore sia sempre stato piuttosto a disagio per essere stato identificato essenzialmente solo con quel ruolo, a differenza dei suoi colleghi Michael J. Fox e Christopher Lloyd. Non si equivochi: Tom non rimpiange di certo di aver contribuito a un mito, ma è a disagio perché Biff lo ha totalmente fagocitato. Il suo viso e le sue fattezze sono diventate... icone, pop art.
Nel video che vi mostriamo Wilson spiega cosa lo abbia spinto a celebrare a modo suo il trentennale di Ritorno al futuro, con una serie di quadri che rileggono la storia della pop art, con l'interferenza (che in fondo per la pop art è naturale) di un elemento esterno: appunto Biff e alcune scene chiave di Ritorno al futuro.
E' un ragionamento semiotico, in realtà, un modo piuttosto originale per esprimere la sensazione che diversi attori identificati con un loro personaggio hanno provato nella loro vita. Uno sdoppiamento che a volte ha persino causato danni irreparabili sulla psiche di alcuni bimbi prodigio. L'idea che la tua stessa immagine non appartenga più a te ma ai fan.
Prima di lasciarvi al curioso video autopromozionale, fughiamo un dubbio malizioso che qualcuno potrebbe avanzare: Wilson non si comporta così perché è disoccupato. Dà la voce a diversi cartoon, è apparso di recente come ispettore capo in Corpi da reato e continua da anni la sua attività di cabarettista, dove si esibisce spesso nella "Biff's Question Song", una canzone che riassume tutte le domande, sempre uguali, che gli rivolgono da decenni su Biff Tannen.