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Benedict Cumberbatch si pente di Zoolander 2 e del suo ruolo del modello non binario Tutto

Benedict Cumberbatch vorrebbe non aver mai interpretato Tutto, modello non binario che era uno dei personaggi di Zoolander 2, che fu un fiasco al boxoffice. Il Doctor Strange del cinema dice che adesso il ruolo verrebbe offerto a un attore trans.

Benedict Cumberbatch si pente di Zoolander 2 e del suo ruolo del modello non binario Tutto

Se c'è un ruolo di cui Benedict Cumberbatch si pente, è senza dubbio quello di Tutto, personaggio non binario che in Zoolander 2 viene presentato come "la più grande super-modello del mondo”. Durante un'intervista a Variety l'attore ne ha parlato non senza difficoltà, ricordando la polemica scoppiata immediatamente dopo la diffusione del trailer del film. Alcuni pensano, non a torto, che il fiasco al boxoffice del sequel di Zoolander fosse dovuto almeno in parte all'interpretazione di Cumberbatch, che era un fan del primo film e aveva accettato la parte perché gli consentiva di entrare in un universo che lo divertiva moltissimo.

Adesso Benedict è strafamoso, tanto che la Marvel ha voluto affidargli l'iconico Doctor Strange. Nel frattempo registi di tutto il mondo hanno cominciato ad affidare ruoli trans ad attori trans, com'è successo nel caso di Emilia Pérez, per il quale è stata scelta come protagonista Karla Sofía Gascón. A giudicare dalle proteste che il film sta sollevando nell'America ancora una volta trumpiana, sembra che il tempo della tolleranza e dell'accettazione della diversità siano ormai sfumati, ma questo è un altro triste discorso.

Tutti contro Tutto

Torniamo dunque a Benedict Cumberbatch e al suo Tutto. All'epoca di Zoolander 2, la comunità LGBTQ scrisse una petizione che aveva lo scopo di boicottare il film e che firmarono in molti. Vi si leggeva che l'interpretazione di Cumberbatch era macchiettistica, sopra le righe e oltraggiosa, e che, se proprio non si poteva fare a meno di Tutto, allora bisognava ingaggiare un attore trans o non binario, altrimenti si correva il rischio di mettere in cattiva luce la stessa comunità LGBTQ. Ricordando questa incresciosa vicenda e i miseri 28 milioni di dollari di incassi negli USA, Benedict Cumberbatch ha detto a Variety:

Ho dovuto chiedere scusa molte volte e ancora adesso per me è difficile toccare quest'argomento. Adoro quel gruppo di artisti e per me era un'occasione di far parte di qualcosa che era diventato iconico e di cui ero un fan accanito. Ma le cose si sono complicate, la gente ha frainteso e si è offesa. Lo rispetto e probabilmente non ripeterei l'esperienza.

Già nel 2022, Benedict Cumberbatch aveva parlato di Tutto e di Zoolander 2, spiegando che al giorno d'oggi il personaggio verrebbe interpretato esclusivamente da un attore trans. Nel 2016 non sembrava così necessario, anche perché l'accento veniva messo sui personaggi di Derek Zoolander e di Hansel McDonald, che erano troppo stupidi per capire che il mondo era cambiato e la comunità LGBTQ cercava faticosamente di far valere i propri diritti.

Cumberbatch non è stato il solo a dispiacersi per il flop di Zoolander 2. Ben Stiller ancora ricorda con rammarico quell'esperienza, che lo ha spinto a mettere in discussione l'idea stessa di comicità e le proprie capacità di regista.

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