Baci ai provini per testare l'alchimia: Naomi Watts mai così a disagio, Nicole Kidman 'segretamente entusiasta'

Di recente, alcune dichiarazioni di Anne Hathaway hanno suscitato grande scalpore. La diva ha confidato a V Magazine che, agli inizi della sua carriera "era considerato normale chiedere a un attore di pomiciare con altri attori per testare la chimica". Era davvero questa la prassi nei primi Anni Duemila? Pare proprio di sì. Naomi Watts e Nicole Kidman, durante una tavola rotonda di The Hollywood Reporter, hanno raccontato le loro esperienze in proposito, molto diverse fra loro.

"Mi è stato detto: 'Abbiamo 10 ragazzi che verranno oggi e tu sei nel cast. Non sei entusiasta di pomiciare con tutti loro?' - ha rivelato Hathaway nell'intervista - E ho pensato: 'C'è qualcosa che non va in me?' perché non ero eccitata. Pensavo che suonasse disgustoso." I ricordi di Naomi Watts non sono molto differenti. La diva è tornata con la memoria ad un'audizione particolarmente imbarazzante, in cui le fu chiesto di simulare una pomiciata con un attore famoso, sempre per il famoso 'test di chimica'.

Stavo facendo un'audizione e non ho ottenuto il lavoro, quindi chiaramente non ho fatto una buona pomiciata. Era con un attore molto noto. È stato mortificante, perché non abbiamo sentito un 'cut' e la cosa è andata avanti. Poi mi hanno detto: 'Okay, okay.' Ed entrambi abbiamo pensato: 'Oh, scusa, non abbiamo sentito...'. Mi sono sentita un po' scossa.

La star di The Impossible non ha svelato l'identità dell'attore in questione né il ruolo o il film per cui stava sostenendo il provino. Altrettanto riservata è stata Nicole Kidman, pur condividendo un aneddoto dal sapore opposto. "Entusiasta di pomiciare con qualcuno? Penso che forse segretamente ero eccitata" ha risposto la protagonista di Moulin Rouge! Chi sarà il fortunato cui allude Nicole?

Al di là dello scherzo, neanche Kidman crede che la pratica in questione sia utile come test per calcolare l'affinità sullo schermo. Al contrario, la trova del tutto superflua. "Non puoi avere chimica [nell'audizione, ndr], e sullo schermo è artificiosa. C'è un modo per riprendere le cose. Penso che affidarsi solo alla chimica sia da pigri. C'è la scrittura. C'è l'interazione. Puoi letteralmente essere guidato attraverso essa."

La Watts ha ripreso la parola per confessare che, agli esordi, non riusciva mai a dare il meglio di sé ai provini. Al contrario, si sentiva "incredibilmente pessima" e, al tempo stesso, percepiva spesso attorno a sé un'atmosfera ostile.

Potevo sentire l'energia nella stanza dove le persone dicevano: 'Sbrigati.' Della serie: 'Sì, non preoccuparti, ti toglierò di mezzo in un secondo. Non devi nemmeno guardarmi negli occhi e stringermi la mano'.

Una mosca bianca, in tal senso, fu David Lynch. Il regista, con Mulholland Drive, ha regalato a Naomi Watts uno dei ruoli più complessi ed incisivi della sua carriera. Sin dai casting, l'attrice ha capito di aver di fronte una persona speciale, completamente diversa dagli altri anche nell'approccio. "Ha detto: 'Parlami di te.' E ci sono caduta, in questa conversazione. Ero tipo: 'Aspetta, davvero? Vuoi passare del tempo con me? Vuoi sapere un po' di me e di come sono cresciuta e tutto il resto?' E poi ho ottenuto il lavoro, non ho nemmeno dovuto fare il provino."