Elemental, intervista alle voci italiane: "Raccontiamo quanto è stimolante avere a che fare con chi è diverso da te"

Elemental, ultima fatica Pixar / Disney, è nelle nostre sale: il film di animazione racconta dell'amore teoricamente impossibile tra due esseri di natura del tutto diversa, cioè Ember (fatta di fuoco) e Wade (pura acqua in movimento). Abbiamo incontrato in quest'intervista video le voci italiane dei due protagonisti, rispettivamente Valentina Romani e Stefano De Martino, accompagnate da Mr. Rain, che ha curato la versione italiana del brano "Per sempre ci sarò". Il comportamento "realistico" e credibile di Ember, per quanto il personaggio sia esteticamente surreale, ha aiutato Valentina ad affrontare questo impegnativo doppiaggio? Nato come ballerino, Stefano ha apprezzato la dinamicità tutta particolare di un protagonista come Wade... senza scheletro? Quale valore dà Mr. Rain alla fiaba e al candore dell'infanzia, che lui stesso ha canalizzato nella canzone "Supereroi" che portò a Sanremo?

Elemental, la trama del film animato Pixar

Nella vicenda di Elemental seguiamo Ember, figlia di un immigrato dalla Terra del Fuoco: poco lontano da Elemental City, nel sobborgo di Fire Town, Ember si prepara a ereditare l'attività commerciale di papà, in nome delle rinunce del genitore. Wade, legato all'elemento dell'acqua, irrompe però nella sua vita, con la sua serenità ed empatia verso il mondo, e la tensione costante di Ember comincia a vacillare, mentre una prospettiva diversa fa piede nella sua mente: potrebbe seguire le proprie aspirazioni, senza aderire a quelle della famiglia?
Elemental è il secondo film diretto da Peter Sohn, alla Pixar sin dai tempi di Alla ricerca di Nemo come story artist, poi autore del Viaggio di Arlo nel 2015: con questo film ha voluto rendere omaggio ai propri genitori, che si trasferirono a vivere nel Bronx, emigrando dalla Corea del Sud. Nato negli Usa, Pete è l'incarnazione della convivenza che la storia di Elemental metaforizza con molta fantasia visiva. Leggi anche Elemental, la recensione del poetico film di animazione Pixar