Ms. Marvel, la nuova serie Marvel per Disney+ raccontata da autori e attori
Parte l'8 giugno su Disney+ Ms. Marvel, la nuova serie del Marvel Cinematic Universe con protagonista Kamala Khan, un'adolescente musulmana fan sfegatata di Captain Marvel. Supereroi e osservazione sociale si combinano in un progetto più ambizioso di come potrebbe apparire. Abbiamo icontrato attori e autori in conferenza stampa.

- Ms. Marvel, un'eroina inedita
- Ms. Marvel, uno sguardo su una cultura
- Ms. Marvel, la genesi e lo stile della serie
L'8 giugno parte su Disney+ la nuova serie del Marvel Cinematic Universe, cioè Ms. Marvel: sei puntate per raccontare le avventure di un personaggio piuttosto recente (è nata nel 2013), Kamala Khan, la prima supereroina adolescente musulmana della Casa delle Idee, ora con una serie tutta per lei e le fattezze della giovanissima Iman Vellani, che l'interpreterà anche nel film The Marvels nel 2023, dove Kamala agirà col suo idolo Captain Marvel (alias Brie Larson). Abbiamo incontrato la protagonista, il resto del cast e gli autori della serie, accompagnati dall'immancabile Kevin Feige, producer e boss dei Marvel Studios...
Ms. Marvel, un'eroina inedita
Iman Vellani, interprete della Kamala Khan protagonista di Ms. Marvel, racconta quanto sia stato surreale ottenere questo ruolo così importante, in piena pandemia, quando stava meditando di andare all'università e non avrebbe mai immaginato di entrare a far parte della grande famiglia dei Marvel Studios. Kamala nella serie scopre superpoteri particolari legati al passato della sua famiglia, ma come ci spiega Iman "è lei stessa una fan degli Avengers e della Marvel! Avete già visto adolescenti supereroi, ma questa è veramente una nerd goffa qualsiasi che adora i supereroi. È pakistana, ma potrebbe avere una qualsiasi origine." Come spiegano due delle registe, Meera Menon e Sharmeen Obaid-Chinoy, è centrale il concetto del "supereroe interiore", costruito su una protagonista nella quale sia semplice immedesimarsi.
Figlia di Pakistani in America, Kamala cerca di integrarsi ma è anche legata alle sue radici culturali, in corso di adattamento alla modernità, incarnata dalla sua migliore amica Nakia (Yasmeen Fletcher), che vorrebbe poter avere un ruolo nella moschea a Jersey Town, dove si svolge la vicenda. Yasmeen è fiera del suo ruolo:"Ho fatto un personaggio che avrei voluto vedere sullo schermo quand'ero piccola. Sono fiera di aver interpretato la scena in cui lei parla del velo e dice: mi sento io quando me lo metto. Ero commossa".
I registi responsabili della serie e produttori esecutivi sono Adil El Arbi & Bilall Fallah, detti Adil & Bilall, reduci da Bad Boys for Life e, come accade spesso a cineasti indipendenti attirati dalle grandi produzioni, guardavano alla Marvel ponendosi un paletto: "Faremo un film di supereroi solo se c'è un protagonista musulmano! E c'era, quando l'abbiamo capito abbiamo detto a Kevin: non esiste che non lo facciamo noi, eh! Ma davvero: non avremmo mai sognato di fare una cosa del genere."
Ms. Marvel, uno sguardo su una cultura
È la prima volta con Ms. Marvel che i Marvel Studios integrano la cultura musulmana del sudest asiatico in una loro serie. Sana Amanat, creatrice del fumetto originale, pensa sia quasi surreale trovarsi ora a presentare un adattamento dal vero del personaggio di Kamala Khan: "Quando la creammo pensammo che il comic book non sarebbe riuscito ad andare oltre gli otto numeri, ma invece è andato molto bene, la gente lo compra per quello che rappresenta."
Mohan Kapur, interprete di papà Yusuf, ci dice: "È la storia di una famiglia che vive in una terra, gli Stati Uniti, che deve chiamare casa, è una storia realistica. Avete presente la scena in cui lei scopre che le hanno rubato le scarpe che si era tolta prima di entrare nella moschea? Succede proprio così, dici: siamo noi quelli lì! Ma non è solo una questione di rappresentazione, è una grande storia senza bisogno di discorsi scopertamente politici."
Cast e autori sono tutti musulmani e ammettono: è una sensazione rara poter inserire con una tale libertà tanti riferimenti, evidenti e meno evidenti, alla loro cultura, senza "lottare come al solito per chiedere il permesso".
Il tema centrale del racconto è quello dell'identità, da reclamare e da celebrare. Sottolineano gli autori, all'unanimità: "Volevamo che la serie trasmettesse gioia in chi la vede, trasmettesse fierezza per sé stessi e per le comunità alle quali apparteniamo."
Ms. Marvel, la genesi e lo stile della serie
Ma com'è nata la decisione di proporre un personaggio giovane in tutti i sensi, nel contesto epico del Marvel Cinematic Universe? Kevin Feige spiega: "Ogni dieci anni più o meno, al di là delle reinterpretazioni dei personaggi classici, nasce roba nuova che coglie nel segno. Ci hanno chiesto da subito una trasposizione di Ms. Marvel, prima o poi sarebbe successa, ma Disney+ ci ha dato la possibilità di raccontarla per bene." Come si coniuga questo tono di Ms. Marvel colorato e giovanilista, da teen comedy, con la cupezza appena ammirata in un Moon Knight? "Il Marvel Cinematic Universe promette uno spirito, non un tema e un tono specifici. Anzi, è stato meglio vederla a cavallo di Moon Knight", ci dice Feige, appunto per variare il tipo di proposta al pubblico.
Stilisticamente la serie è un vero melting pot, a partire dalla colonna sonora: Sana racconta come avesse già pronta una playlist complicata di classici tra Pakistan e Stati Uniti, ringrazia il supervisore musicale Dave Jordan per il lavoro sui permessi e le licenze! Alcune sequenze sono poi impreziosite da animazioni 2D che Kamala proietta sulla realtà tramite l'immaginazione. Adil & Bilall ammettono: "Temevamo che Kevin non accettasse, ma invece ci ha detto solo: ok, ma non esagerate, non mettetele ogni cinque secondi!"
Ha aiutato molto troupe e attori, per entrare nell'atmosfera del Marvel Cinematic Universe, che nel teatro di posa accanto a quello in cui loro stavano allestendo la scena dell'immaginaria convention AvengersCon, si stesse girando Spider-Man No Way Home. Anzi, la finta convention, ricorda Feige, è diventata una festa vera per rilassarsi dalle ansie da Covid, al punto che Tom Holland è anche passato un giorno per salutare e divertirsi un po'. Adil & Bilall invece, una volta saputo che nel teatro accanto avrebbero girato la scena con i "tre Spider-Man", hanno preteso una visita sul set dei colleghi.
Perché, se non si è capito, Ms. Marvel è una storia su una nerd realizzata da veri e fierissimi nerd!
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