Loki, Tom Hiddleston presenta la serie Marvel: "Vi racconto un Loki che cerca di cambiare"
Tom Hiddleston e Owen Wilson, insieme agli autori della serie dei Marvel Studios su Disney+ dal 9 giugno, ci hanno presentato la nuova fatica del Marvel Cinematic Universe gestione Kevin Feige. Cosa succede a Loki se non è più... Loki?
- Tom Hiddleston: cosa rende Loki... Loki? Un'occasione per capirlo
- Owen Wilson, Wunmi Mosaku e Gugu Mbatha-Raw: nuovi arrivi nel Marvel Cinematic Universe
- Loki: stile e scelte della serie targata Marvel Studios
Cos'è successo a Loki dopo aver usato il Tesseract nelle fasi concitate dell'Avengers del 2012? Su questa elementare premessa sono costruiti i sei episodi della serie Loki, in streaming su Disney+ a partire dal 9 giugno, diretta da Kate Herron e impostata in scrittura da Michael Waldron (attivo di recente anche su Rick & Morty). In conferenza stampa ci ha presentato Loki naturalmente Tom Hiddleston, da sempre interprete del dio nel Marvel Cinematic Universe, accompagnato dai debuttanti in questa nuova vicenda: in primis Owen Wilson, il detective Mobius della Time Variance Authority (TVA), la polizia del tempo che si impegna a rettificare ogni tentativo terroristico di piegare il corso degli eventi. Loki viene accusato di averlo fatto col Tesseract, e finisce per essere costretto a collaborare con la TVA, per evitare un'amara condanna: in quest'ambito s'imbatte anche in Ravonna (superiore di Mobius), interpretata da Gugu Mbatha-Raw, e nell'agente Hunter B-15 (Wunmi Mosaku).
Tom Hiddleston: cosa rende Loki... Loki? Un'occasione per capirlo
Convinto che la celebre scena traumatica di Avengers: Infinity War rappresentasse il sipario definitivo sul personaggio ("Era una morte conclusiva!"), Tom Hiddleston è stato piacevolmente sorpreso quando Kevin Feige dei Marvel Studios gli ha prospettato il suo recupero. C'era da riscoprire la forma mentis giusta per tornare a interpretarlo, ma con tante idee in ballo era un'occasione preziosa da non mancare: "Loki si trova in un territorio a lui non familiare. Lì non ha status, non ha poteri, e se glieli levi, cosa rimane? Chi è? Cosa rende Loki... Loki? Può cambiare? [...] Mi sento fortunato a interpretarlo ancora, ogni volta è sempre diverso, c'era ancora qualcosa da esplorare in lui."
Hiddelston non nasconde quale importanza abbiano avuto i fan nel "riportare in vita" questo villain incompreso, crudele eppure irresistibilmente simpatico: "So che significa tanto per molti, è per quello che sono sinceramente onorato di continuare. Rappresenta cose diverse per diverse persone: c'è chi ne apprezza la spontaneità, chi la capacità di ingannare. Piace come antagonista, ad altri piace per la sua... vulnerabilità. Ma la sua riuscita non si deve soltanto a me, anche a tutti gli sceneggiatori che gli hanno dato vita in dieci anni, in particolare Don Payne, che gli diede le prime battute che recita in Thor del 2011".
Owen Wilson, Wunmi Mosaku e Gugu Mbatha-Raw: nuovi arrivi nel Marvel Cinematic Universe
Sentiamo qualcosa del tipico distacco ironico di Owen Wilson, quando gli si domanda che effetto gli abbia fatto metter piede nel Marvel Cinematic Universe: "All'inizio non capisci tutta quest'ossessione per la segretezza, poi vedi le reazioni dei fan al trailer, il loro entusiasmo, e capisci che è giustificata. Mantenere la sorpresa è importante. Devi anche stare attento quando parli del lavoro, ti devi domandare: ma se cito questa cosa, l'hanno già vista? Hanno già mandato in onda quell'episodio? Si sa già?" Wilson ci spiega poi di aver accettato solo dopo una telefonata esaustiva con la regista Kate Herron, che gli ha fatto capire molto bene lo stile della serie e la collocazione del suo personaggio. Per tutti gli altri dubbi, ha chiesto aiuto a Tom, che in quanto veterano dell'MCU ha aiutato lui e tutto il resto della troupe a non perdere la bussola, tra riferimenti, citazioni e timeline narrativa. Per decisione della regista, Hiddleston ha tenuto per tutti delle vere e proprie "Loki Lectures", "seminari di Loki", durante i quali ognuno poteva chiedergli di dissipare ogni dubbio (Tom spiega che gli hanno anche chiesto secondo quale criterio Loki indossi le corna, però non ha voluto rivelarci quale risposta abbia fornito!).
Gugu era molto tranquilla, perché il suo personaggio, Ravonna, appare in Loki come i fan dei fumetti non l'hanno in realtà mai vista, perché la serie per lei è una sorta di prequel o origin story. Ancora più tranquilla era Wunmi, perché Hunter B-15 nemmeno esiste nei fumetti: "Posso fare quello che mi pare!" Lei addirittura ha svolto il suo provino alla cieca, senza nemmeno sapere che era per questa serie: quando ha ottenuto la parte, non si è però sentita stranita più di tanto, conoscendo Hiddleston da una vita, dai tempi dell'accademia.
Loki: stile e scelte della serie targata Marvel Studios
Kevin Feige rivela che un'idea per la serie Loki era già sufficientemente delineata presso i Marvel Studios già durante le riprese di Avengers: Endgame, anche se i periodi storici in cui i suoi protagonisti sarebbero stati sballottolati non erano stati ancora decisi (un'ambientazione anni 70 un po' disco è stata scartata). Il progetto è decollato sul serio solo quando Kate Herron, già regista di Sex Education, ha presentato la sua visione per la serie, che ha convinto tutti: lei stessa ci spiega che le ispirazioni sue e del direttore della fotografia Autumn Durald sono nel cinema noir, in lavori di David Fincher come Zodiac o Seven, e nel Silenzio degli Innocenti. Tutto questo più dal punto di vista dell'atmosfera che si respira in ambienti e luci, però: non fatevi prendere dal panico, siamo pur sempre in una serie Disney+!
Qualcuno coglie appunto l'occasione per mettere al muro Kevin Feige e domandargli quale sia il ragionamento dietro alla "deriva comica" di Loki o Thor, lamentata da una frangia dei fan: ci spiega che non c'è dietro un progetto nato a tavolino, una volontà programmata di aumentare l'umorismo. "Hai a disposizione attori molto versatili, vuoi usare tutta la gamma delle loro possibilità, Tom e Chris Hemsworth possono essere drammatici ma sanno anche essere molto divertenti. E poi Loki è una lingua lunga!"