Inside Out, Richard Kind ha lanciato un'idea per uno spin-off sull'amico immaginario di Riley
Richard Kind tornerebbe volentieri nell'universo Pixar di Inside Out per accompagnare Bing Bong in una nuova avventura prequel con Riley pensata per la TV.

Non tutti i personaggi apparsi in Inside Out hanno poi trovato spazio nel sequel. Bing Bong, ad esempio, è stato introdotto come l’amico immaginario di Riley nel primo film da Oscar nel 2015, ma non è poi riapparso nel diretto sequel animato. A distanza di anni, l’attore che ha prestato la sua voce al cast originale Richard Kind è tornato su quel personaggio e ammesso che gli piacerebbe tantissimo realizzare uno spin-off televisivo dedicato al suo amico immaginario Pixar.
Inside Out, Richard Kind vorrebbe uno spin-off sull’amico immaginario di Riley
In Inside Out, Riley ha dovuto affrontare diverse difficoltà a partire dal trasferimento in una nuova casa, in una nuova città con nuovi amici. Per questo avere un volto famigliare dalla sua è stato di fondamentale importanza, come poi scoprirà Gioia. Peccato che sia stato poi proprio quell’amico immaginario ad essere sacrificato. In una delle scene finali del film d’animazione, Bing Bong ha scelto di sacrificarsi con coraggio per permettere a Gioia di fuggire dalla Discarica della Memoria salvando così Riley. Bing Bong ha finito con l’essere cancellato dalla memoria della bambina e per questo motivo non è poi apparso in Inside Out 2. A distanza di tempo, però, Richard Kind ha raccontato a Screen Rant di voler riprendere quel personaggio animato offrendogli uno spin-off prequel:
Mi piacerebbe un prequel, quando [Riley] aveva tre o quattro anni e aveva un amico immaginario, e andavamo in giro per il mondo e vivevamo avventure, e ho pensato a questa cosa come a una serie animata. Ora, fare il tipo di animazione che fa la Pixar è molto costoso, quindi forse è per questo che potrebbero non farlo, ma ho sempre pensato che sarebbe stato divertente scoprire quali fossero le loro avventure se lui fosse stato un amico immaginario, e pensavo che sarebbe stata una bella serie TV. Ma non ne ho mai parlato con [Pete Docter].
L’attore ha tirato in ballo il regista di Inside Out e anche direttore creativo della Disney Pixar, Pete Docter. Dopo il successo del primo film e la vittoria agli Oscar, Pixar ha realizzato un sequel con protagonista una Riley in una fase di pre-adolescenza, quando la sua vita è stata messa ancora una volta in discussione in vista di un importante cambiamento. Riley sta crescendo, andrà alle superiori e quel cambiamento se da un lato la elettrizza dall’altro la terrorizza, perché potrebbe perdere le sue amiche e le sue abitudini. Nel film, quindi, non c’è spazio per il suo amico immaginario, non con tutte quelle nuove emozioni in circolo.