FBI: Ecco perché gli spin-off International e Most Wanted sono stati cancellati
La presidente di CBS Entertainment ha parlato con i giornalisti dei motivi dietro le cancellazioni di FBI: International e FBI: Most Wanted, e anche di The Equalizer.

Benché siano seguite da milioni di spettatori in tutto il mondo, lo scorso marzo, FBI: International e FBI: Most Wanted sono state cancellate da CBS rispettivamente dopo quattro e sei stagioni. Se all'epoca nessuna motivazione era stata fornita dalla rete, una debolissima consolazione per i fan è arrivata quando, nelle scorse ore, la presidente Amy Reisenbach ha chiaro durante un incontro con la stampa cos'è accaduto realmente con i due spin-off.
FBI: International e FBI: Most Wanted, il motivo della cancellazione
"Ovviamente, adoriamo lavorare con [l'ideatore del franchise] Dick Wolf e siamo davvero entusiasti di portare [il nuovo spin-off] CIA nel palinsesto", ha detto Reisenbach. "Ma tornando a quello che abbiamo appena detto [in merito alla cancellazione di The Equalizer], dobbiamo essere finanziariamente responsabili e, in definitiva, quegli accordi e quelle serie non erano per noi fattibili dal punto di vista economico". Nulla di straordinario, dunque, in un periodo in cui tutta la tv broadcast sta facendo i conti con costi di produzione lievitati e minori introiti pubblicitari a causa dell'erosione della propria platea a vantaggio delle sempre più diffuse e dominanti piattaforme streaming.
"Ma vogliamo rimanere in affari con Dick", ha aggiunto Reisenbach. "Siamo entusiasti di lanciare un nuovo blocco di due ore la prossima stagione", con l'ottava stagione di FBI seguita dalla novità CIA nella nuova serata del lunedì. In merito alla questione The Equalizer, cancellata dopo cinque stagioni, la presidente aveva detto invece: "Non è mai facile chiudere una serie. Quest'anno avevamo molte opzioni e il palinsesto è davvero fitto. Perciò, dobbiamo sempre analizzare tutti i nostri show, valutarne l'insieme, la creatività, a che punto si trovano nel loro ciclo vitale, la situazione economica, gli ascolti... e prendere decisioni difficili".