Le verità nascoste è un film del 2000 diretto da Robert Zemeckis.
Nel Vermont, in una bella casa sul lago, si trasferisce Norman Spencer (Harrison Ford), famoso scienziato e ricercatore universitario, e sua moglie Claire (Michelle Pfeiffer), violoncellista in pensione. Per la coppia ha inizio così una nuova fase della loro vita, poiché Caitlin, figliastra di Norman, li lascia per frequentare il college. Inoltre Claire, un anno prima, è stata coinvolta in un grave incidente automobilistico e soffre di vuoti di memoria e di attacchi di ansia: la nuova casa sembra quindi il posto giusto per vivere in serenità.
Tutto procede tranquillamente, fino a quando Claire riferisce al marito di aver sentito voci e di aver visto nell'acqua sulle rive del lago il volto di una giovane. L'ansia della donna cresce quando associa questi inquietanti fatti all'improvvisa scomparsa della vicina di casa Mary, che le era sembrata, tempo prima, terrorizzata dal marito Warren. Clara comincia a credere che l'uomo l'abbia uccisa e che il fantasma di Mary la stia perseguitando, ma quando scopre che la vicina è viva e per nulla intimorita dal marito e gli eventi misteriosi continuano a manifestarsi, la donna entra nel panico.
Norman è sempre più preoccupato per la salute mentale della moglie, tanto da consigliarle un terapista. Tuttavia lo scienziato dovrà ricredersi, perché la casa perfetta in cui vivono si trasformerà in un allucinante, inquietante e pericoloso luogo dove si susseguiranno colpi di scena, che vedranno i due coniugi alle prese con i loro scheletri nell'armadio, figure spettrali, sedute spiritiche, intenti a scoprire verità nascoste...
I fantasmi di Alfred Hitchcock e di Bernard Herrmann fanno capolino dovunque, durante i 130 minuti di "Wath Lies Beneath": Zemeckis cita a man bassa, partendo da "La finestra sul cortile" e arrivando a "Rebecca"; Alan Silvestri dissemina stacchi orchestrali che colpiscono sotto la cintura. Tutto già visto, ma il film funziona magnificamente: fa una paura maledetta, e ti costringe a sobbalzare lungo tutti i perigliosi tornanti della sceneggiatura. Sarebbe criminale svelarvi la trama. (...) Hitchcock a parte, Zemeckis dimostra di aver letto, e digerito, "Giro di vite" di Henry James: il modo suadente in cui rende "stregata" la casa è magistrale. Almeno, per 100 minuti "What Lies Beneath" è puro gotico americano, a conferma che l'italo-lituano Zemeckis conosce bene i fantasmi del proprio grande paese. (Alberto Crespi, da Film Tv, 03/09/2000)"Robert Zemeckis è l'abile autore di film come 'Forrest Gump' e la serie 'Ritorno al futuro'; anche questo suo filmone è ben fatto, anche se eccessivamente zeppo di colpi di scena privi assolutamente di sorprese". (Natalia Aspesi, 'la Repubblica', 3 settembre 2000)"In questa sorta di compilation intitolata 'Hitchcock dalla A alla Z', con tanta tecnica e poca anima, non manca quello snodo che il maestro considerava fondamentale ed emblematico, del film, del genere e addirittura della vita, e cioè l'inseguimento in macchina. Per non parlare della vasca da bagno, che è l'equivalente della doccia di 'Psycho'. Ma il finale è un tradimento: si piomba nel soprannaturale, il genere di soluzione che il terreno Hitchcock avrebbe disprezzato". (Marco Giovannini, 'Panorama', 24 agosto 2000)"Alfred Hitchcock e Roger Rabbit sono una strana coppia. Eppure Robert Zemeckis, l'uomo che unì umani e cartoon, non si stanca di ripetere che 'Le verità nascoste' è un thriller hitchcockiano irrobustito a colpi di computer. Dimenticando che Hitchcock non aveva nessun bisogno di effetti speciali. E che anche se il digitale consente una serie di sofisticate variazioni sul tema dell'acqua, un thriller può permettersi tutto fuorché la confusione. E qui Zemeckis non fa che imbrogliare le piste". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 15 dicembre 2000) "Un incidente per un regista bravo come Robert Zemeckis. Harrison Ford e Michelle Pfeiffer non arrivano a rendere neppure un poco credibile, neppure un poco appassionante, la storia dell'adulterio di lui, delle apparizioni terrorizzanti in casa, degli spaventi di lei inconsapevole. Il film non riesce a far accettare l'idea che il desiderio di celare una colpa non così grave, di non vedersi scoperti infedeli o la volontà di non venire abbandonata possano portare all'assassinio". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 15 dicembre 2000) "Non crediate troppo a chi dice che 'Le verità nascoste' è un film hitchcockiano. Se è vero che Robert Zemeckis non si fa mancare le referenze alla filmografia del maestro, per appassionare il suo pubblico Hitch non aveva alcun bisogno di ricorrere ai fantasmi. Il problema è la sceneggiatura di Clark Gregg, che parte come una storia di complotto, poi ti conduce su una falsa pista per sfruttare tutti gli stereotipi del film di paura, prima di parare nel puro grandguignol con tanto di finali multipli telefonati. Zemeckis si appella alla competenza tecnica e va dritto a bersaglio; quasi volesse distrarre la nostra attenzione dalle improbabilità di una sceneggiatura in cui sembra il primo a non credere (?) Michelle Pfeiffer è fragile e trepidante: vien voglia di proteggerla. Quanto a Ford, la conversione da uomo affidabile a bugiardo capace di tutto può anche funzionare; però lui vive di rendita, limitandosi a investire distrattamente il carisma acquisito". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 17 dicembre 2000)
Il film è stato presentato alla 57esima edizione del Festival del Cinema di Venezia nella sezione Sogni e Visioni.
La pellicola trae ispirazione da uno script della documentarista Sarah Kernochan, basato su un'esperienza personale.
Harrison Ford era talmente interessato a questo progetto, da rinunciare ad altri impegni cinematografici.
Michele Gammino, voce italiana di Harrison Ford nel film, si è aggiudicato nel 2001 un Nastro d'Argento come miglior doppiatore maschile.
Claire Spencer: Senti , io voglio che tu risponda a una domanda. Tu hai a che fare qualcosa con la scomparsa della ragazza? Norman: Sì. Ho avuto una storia con lei e quando ho cercato di rompere, lei è come impazzita. È venuta qui a casa, voleva uccidersi o uccidere te. Non credevo che avrebbe fatto nessuna delle due cose. Ma poi dopo lei è scomparsa. Claire Spencer: È stata lei Norman. Ha tentato di ucciderti. L'hai detto tu stesso, ti voleva morto. Norman: Stai dicendo che sono stato aggredito da un fantasma? Claire Spencer: Hai avuto una storia con una ragazza che ha minacciato di uccidersi e adesso c'è una presenza qui in casa nostra. Una ragazza bionda e giovane. Non lo capisci? È stata lei Norman. Lei è morta e ora vuole farti del male, a tutti e due.
Attore | Ruolo |
---|---|
Harrison Ford | Dr. Norman Spencer |
Michelle Pfeiffer | Claire Spencer |
Diana Scarwid | Jody |
Joe Morton | Dr. Drayton |
James Remar | Warren Feur |
Amber Valletta | Madison Elizabeth Frank |
Victoria Bidewell | Beatrice |
Elliot Goretsky | Teddy |
Sloane Shelton | Signora Templeton |
Katharine Towne | Caitlin Spencer |
Micole Mercurio | Signora Frank |
Miranda Otto | Mary Feur |
Ray Baker | Dr. Stan Powell |
Tom Dahlgren | Dean Templeton |
Wendy Crewson | Elena |
Ecco tutti i premi e nomination Nastri d'Argento 2001