Zack Snyder sogna per Sucker Punch una Director's Cut
Sucker Punch è stato uno dei film più sfortunati al boxoffice per Zack Snyder: il regista sogna una Director's Cut in stile Justice League, specialmente con un nuovo finale che la Warner lo costrinse a tagliare.
Si è fatto un gran parlare del Justice League di Zack Snyder, ma quanti ricordano il suo Sucker Punch del 2011? Il visionario action grottesco tutto al femminile del regista non si è mai visto in sala così come l'aveva concepito: a parte un'edizione estesa in Blu-ray e affini, il taglio stando a Snyder, che ne ha discusso con Letterboxd, era proprio diverso. Director's Cut possibile?
Zack Snyder su Sucker Punch: "Lo studio pensò fosse troppo assurdo"
Sucker Punch di Zack Snyder raccontava di Babydoll (Emily Browning), che finiva in una casa di cura mentale per volere del patrigno, destinata a una lobotomia. Fuggiva con l'immaginazione in un altro mondo, abitato da altre ragazze nella sua stessa situazione, cioè Rocket (Jena Malone), Blondie (Vanessa Hudgens), Amber e Sweet Pea. Insieme combattevano per la libertà.
Per 82 milioni di dollari di budget, il film ne raccolse appena 90 nel mondo, rivelandosi un flop considerevole. Come spesso accade ai film di Zack Snyder, di recente regista di Army of the Dead e prossimamente ancora su Netflix con l'originale Rebel Moon (dal 22 dicembre), si trattava di una visione estrema, barocca e sopra le righe: finì con il solito braccio di ferro con la Warner Bros. Com'è successo per Zack Snyder's Justice League, il regista sogna di realizzarne una Director's Cut vera e propria, andando oltre i 18 minuti di scene aggiunte apparse nelle versioni digitali. Occhio agli spoiler, se non avete mai visto il film.
Snyder ha detto:
Non ne ho mai fatto una Director's Cut, penso ancora di farla prima o poi. Nel finale originale, quando Babydoll è con Blue nel seminterrato, già lobotomizzata, quando il poliziotto l'illumina, il set va in pezzi, lei salta in piedi e canta su un palco. Davvero, canta "Ooh Child (Things Are Gonna Get Easier)" [brano dei Five Stairsteps, ndr]. Blondie e tutte le persone uccise si uniscono a lei. L'idea è che, in un modo un po' strano, anche se è stata lobotimizzata, è come incastrata in questo loop temporale di infinito trionfo. È assurdamente pessimista e ottimista allo stesso tempo. Era quello il tono del finale. Facemmo delle proiezioni di test e lo studio pensò che fosse troppo assurdo, così l'abbiamo cambiato.Leggi anche Zack Snyder, quando Rebel Moon era uno Star Wars: "Proposta senza speranza"