Winnie the Pooh: Blood and Honey, il regista spiega perché Winnie non è un orsetto: "Non volevo che fosse come M3GAN"
In Winnie the Pooh: Blood and Honey, il protagonista e il suo amico Pimpi hanno un aspetto completamente diverso dai teneri animali che abbiamo conosciuto. Il regista dell'horror ha spiegato il motivo dietro questa scelta
Dimenticatevi Winnie the Pooh, il dolce orsetto del Bosco dei 100 acri, l'adorabile personaggio che insieme al maialino Pimpi e a Christopher Robin viveva divertenti e innocenti avventure. Nell'adattamento horror di Rhys Frake-Waterfield, infatti, Winne the Pooh è diventato un ferocissimo killer.
Winnie the Pooh: Blood and Honey, perché Winnie non ha l'aspetto di sempre?
L'horror di prossima uscita, intitolato Winnie the Pooh: Blood and Honey, vedrà il tenero orsetto e il suo amico Pimpi diventare due violenti killer, in seguito all'abbandono di Christopher Robin, quando il ragazzo è andato al college. I due, ora, cercheranno nuovi modi per sopravvivere e non si fermeranno davanti a nulla. Nonostante non sia ancora uscito al cinema, il regista ha già programmato un sequel della nuova e sanguinosa versione di Winnie the Pooh.
Intervistato da Variety, il regista Rhys Frake- Waterfield ha raccontato perché ha deciso di modificare non solo la storia di un simbolo dell'infanzia dei fan Disney, ma anche il suo aspetto: mentre nei cartoni e nei film, compreso il live-action con Ewan McGregor, Winnie ha sempre un aspetto rassicurante, da peluche, nell'adattamento horror di Blood and Honey, contrariamente a quanti gli consigliavano di mantenere questo aspetto e celare dietro l'apparenza dolce il male, un po' come M3GAN, il regista ha ammesso di aver preso una strada completamente diversa:
"In molti suggerivano di percorrere questa strada, del pupazzo che impugnava un coltello. Questa idea sarebbe stata realizzata totalmente in CGI, cosa che a causa del budget molto ristretto, avrebbe significato vedere poco dell'orso. Realizzo film horror per i villain, perciò volevo un vero attore, perché questo significava avere Pooh sempre sulla scena. Molti fan dell'horror, e molti fan del film volevano questo."
Dato che Disney ha ancora il controllo sui diritti del personaggio, Frake-Waterfield non ha utilizzato nel suo horror alcuni elementi iconici di Winnie the Pooh, come la maglietta rossa e altri elementi su cui vige ancora il copyright. L'idea di trasformare un personaggio tipico dei racconti d'infanzia in un killer sanguinoso non è nuova: anche il Grinch è stato soggetto a una simile trasformazione, per esempio. Inoltre, Rhys Frake-Waterfield ha già annunciato, oltre al sequel, di essere al lavoro su altri due adattamenti horror, incentrati rispettivamente su Peter Pan e Bambi.