Tre capolavori di David Lynch a febbraio su MUBI
La programmazione per il mese di febbraio 2024 della piattaforma dedicata al cinema d'autore e di qualità comprende, tra tante altre cose molto interessanti (tra cui Angel Heart di Alan Parker), tre film straordinari di uno dei più grandi registi dei nostri tempi.
Sono come sempre numerose e succulente le novità in arrivo in streaming per il mese di febbraio 2024 su MUBI, la piattaforma streaming dedicata al cinema d'autore e di qualità la cui programmazione è frutto di un'attenta curatela tutta umana e niente affatto algoritmica.
In primo piano, e non poteva essere altrimenti, ci sono tre capolavori diretti da uno dei più grandi registi dei nostri tempi, il geniale David Lynch, che purtroppo è da troppi anni lontano dal cinema. Su MUBI a febbraio si potranno vedere The Elephant Man, secondo film di Lynch, che dopo l'esordio di Eraserhead venne chiamato nel 1980 dal produttore Mel Brooks a dirigere un film sulla carta classicissimo ma evidentemente venato dalla visionarietà dell'autore americano, e poi gli ultimi film per il cinema da lui diretti, il capolavoro del 2001 Mulholland Drive e la sua filiazione estrema arrivata cinque anni dopo, Inland Empire. Attraverso questi film, la rassegna offre uno sguardo nell'universo enigmatico di Lynch, sottolineando la sua maestria nell'esplorare le sfumature della mente umana e i confini dell'immaginazione.
Assieme a questa selezione delle opere di Lynch, a febbraio su MUBI ci saranno altri titoli di grande interesse, tra i quali quelli che compongono una rassegna dedicata al Neo Noir all'interno della quale si segnala la presenza di un film grandissimo, invisibile e assai poco conosciuto come Angel Heart - Ascensore per l'inferno, sudatissimo e sulfureo noir che sconfina nell'horror puro diretto nel 1987 da Alan Parker e interpretato da uno splendente Mickey Rourke, da una radiosa Lisa Bonet e da un Robert De Niro davvero inedito e intenso.
Della rassegna Neo-Noirs fanno parte poi altri film notevoli come Sexy Beast di Jonathan Glazer, Blood Simple dei fratelli Coen, Tutti i battiti del mio cuore di Jacques Audiard, L'Amore Bugiardo - Gone Girl di David Fincher e anche L'imbalsamatore, il film diretto nel 2002 dal nostro Matteo Garrone, fresco di nomination all'Oscar per Io capitano.
Sempre per quanto riguarda il cinema italiano, da segnalare un dittico dedicato a Daniele Vicari, che offre un'immersione nell'opera del regista attraverso due film: Velocità massima, che rivolge lo sguardo sul crudo mondo delle corse clandestine, intrecciando adrenalina e dramma; e Diaz - Non pulire questo sangue, dura e diretta ricostruzione degli eventi scioccanti del G8 di Genova, che esplora le tensioni sociali e la brutalità delle forze dell'ordine.
Da segnalare, anche il corto di Sofia Coppola Lick the Stars, parte della rassegna “Grandi Nomi per Piccoli Film”, ma anche un film notevole come Gli Amanti del Pont Neuf di Leos Carax e una rassegna intitolata La Geometria non è un Reato: Triangoli d’Amore nel Cinema, composta da grandi film della storia del cinema che compongono triangolazioni sentimentali e erotiche, da Jules e Jim in avanti.