Tom Holland ha recitato in uno dei più bei film di Studio Ghibli (ma nessuno se lo ricorda)

Tom Holland è uno dei giovani attori più ammirati del panorama Hollywoodiano. La sua popolarità è esplosa grazie alla trilogia di Spider-Man e, prossimamente, sarà tra i protagonisti di The Odyssey, atteso adattamento del celebre poema omerico diretto da Christopher Nolan. Prima che il suo nome diventasse noto a tutti, l'attore inglese ha accumulato numerose e variegate esperienze, mettendosi in gioco su più fronti. Inclusa l'animazione dello Studio Ghibli.

Prima del debutto sul grande schermo con The Impossible (2012), Tom ha calcato le scene londinesi recitando in Billy Elliot: The Musical, nel ruolo di Michael Caffrey. Un primo amore, quello per il teatro, che ha recentemente riportato nella propria vita grazie a Romeo e Giulietta di William Shakespeare, diretto da Jamie Lloyd. Tra il palcoscenico e il set, però, s'inserisce un'altra significativa esperienza che molti dei suoi fan probabilmente ignorano.

Nel 2010, un Holland quindicenne ha prestato la voce a Shō nella versione inglese di Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento. Il film prodotto da Studio Ghibli, diretto da Hiromasa Yonebayashi, racconta la storia di una piccola ragazza, della razza dei prendimprestito, che vive con la sua famiglia sotto il pavimento di una casa. Quando Shō, un ragazzo della sua età, la scopre, i due instaurano un legame speciale, ma dovranno affrontare i pericoli che derivano dalle loro divergenze.

In un'intervista del 2012 con OntheBoxTV, Tom Holland ha descritto la sua prima esperienza con il doppiaggio, in relazione al cinema e al teatro.

Quando ho fatto Billy Elliott era molto diverso: dovevo concentrarmi sul fare arrivare la mia voce anche alle persone più lontane dal palco, in modo che non si sentissero tagliate fuori. Quando ho fatto The Impossible era tutto più reale e naturale... spesso la cinepresa si avvicina moltissimo al viso e devi essere autentico al 100% affinché il pubblico si senta lì accanto a te. La sfida dell'animazione è sincronizzare la propria voce con quella del personaggio nei tempi giusti. È complicato, ma è stata una bellissima esperienza

Anne Hathaway, Liam Neeson e gli altri: i divi che hanno prestato la voce a Studio Ghibli

Nel corso degli anni, tanti attori americani e britannici hanno prestato la voce ai film del leggendario studio d'animazione giapponese, contribuendo all'enorme successo di pubblico tra bambini e adulti. Tra questi, citiamo Christian Bale (Il Castello Errante di Howl), Matt Damon e Liam Neeson (Ponyo sulla scogliera), Anne Hathaway (La ricompensa del gatto) e Patrick Stewart (Nausicaa della Valle del Vento).

Sono passati in cabina di doppiaggio di Studio Ghibli anche Billy Crystal, Saoirse Ronan, Dakota e Elle Fanning, Uma Thurman e Kirsten Dunst..

Con le sue tecniche e le sue storie dense di significato, Studio Ghibli ha cambiato il corso dell'industria dell'animazione e, soprattutto grazie ai film di Hayao Miyazaki, ha sfrondato le barriere tra il pubblico e la narrazione. Lo studio, infatti, non si rivolge solo ai più piccoli, ma fonde miti e leggende con il realismo, esplorando in profondità e mettendo in discussione temi come la natura degli esseri umani, la guerra o l'ecologia.