The Next Three Days, Russell Crowe: "Il tema vero del film non è la giustizia"
In The Next Three Days di Paul Haggis, Russell Crowe fa evadere sua moglie Elizabeth Banks, arrestata per omicidio.
In The Next Three Days di Paul Haggis, Russel Crowe interpreta un tranquillo professore che un giorno si vede arrestare sua moglie, portata sullo schermo da Elizabeth Banks: viene accusata e condannata per omicidio. Convinto della sua innocenza, decide di farla evadere. Costruire un film che parla di evasione su un personaggio che non è un fuorilegge rimane una curiosa scommessa, anche se il film è il remake americano del francese Pour elle con Vincent Lindon e Diane Kruger. In un'intervista con Trailer Addict, Crowe ha spiegato cosa l'abbia spinto a cogliere al volo The Next Three Days.
Onestamente dopo Robin Hood non volevo fare un altro film a ridosso, cinque settimane dopo quello. Ma ho trovato il copione affascinante, scritto magnificamente, sentivo il personaggio crescere da scena a scena, le domande nella sua testa. In particolare il concetto di fondo: per qualcuno che ami ti trasformeresti, per aiutarla, in qualcuno che non amerebbe mai? Affascinante. Era molto importante per me che, al di là di tutto quello che dicevano gli altri, al di là di quello che le prove indicavano, lui sapesse dentro di sè che sua moglie non sarebbe mai stata in grado di fare quello di cui l'accusavano. Questo per me è alla base del matrimonio. Il dibattito può sembrare: cos'è legale, cosa non lo è? Qual è la vera giustizia? Secondo me questo film attiverà il senso di giustizia del pubblico, però per me il tema vero del film è un amore indistruttibile.
Il concetto di trasformazione è stato alla base dell'approccio di Paul Haggis al film: autore anche del copione, Haggis ha studiato le problematiche pratiche del folle piano del protagonista, ma non ha perso di vista il dilemma alla base. L'ha spiegato durante un'intervista a Cinemablend.
I film buoni sono sempre test della tua moralità. Non commetti un crimine o ti trasformi in un criminale senza pagare un prezzo. Quel prezzo può essere perdere tua moglie, perdere tuo figlio, oppure perdere chi sei. Qui non sai bene quello che lui perderà, ma sai che perderà qualcosa.
Una delle sorprese del film è sicuramente Elizabeth Banks nel ruolo della moglie carcerata, lontana dal registro della commedia che da sempre bazzica. Per Elizabeth, che poi si sarebbe misurata anche con la regia (Pitch Perfect 2, Charlie's Angels), è stato un attestato di fiducia da parte di Haggis. Ancora da Cinemablend:
Sono un'attrice che ha avuto una formazione tradizionale, ho fatto la scuola d'arte drammatica. Nella commedia ci sono caduta. Il mio primo lavoro come attrice in effetti fu in una commedia che si chiamava Wet Hot American Summer, a me piace un sacco fare le commedie, ma sono stata troppo felice quando Paul mi ha chiamato un giorno e mi ha detto: "Secondo me puoi farcela". Credo che ogni grande attore abbia anche capacità comiche. Volevo portare a Lara una leggerezza che ti facesse credere che quest'uomo la volesse al suo fianco per sempre. Forse è uno dei motivi per cui ho avuto la parte.