Still: A Michael J. Fox movie vince l'Emmy come miglior documentario, ma un eventuale Oscar non è escluso
Il film documentario di David Guggenheim sulla storia di Michael J. Fox ha vinto quattro Emmy Awards e rimane comunque nella short list dei migliori documentari candidabili al premio Oscar.

Ormai dovreste averlo già visto Still: La storia di Michael J. Fox. Se così non fosse, correte a casa dei vostri amici che hanno l'abbonamento a Apple TV+. Stasera.
Il film documentario è un tributo all'attore che tra gli anni 80 e 90 ha accompagnato la crescita della generazione X e che, grazie all'inossidabilità della saga di Ritorno al futuro, continua ad essere celebrato anche dalle generazioni successive.
Il docufilm, diretto Davis Guggenheim regista premio Oscar per Una scomoda verità, ha appena vinto ben 4 Emmy Awards su 7 candidature. I prestigiosi premi televisivi americani hanno eletto Still: La storia di Michael J. Fox vincitore come Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Montaggio e Miglior Colonna Sonora nella categoria Documentario o Speciale TV Non-fiction. Questi premi non escludono che l'opera possa proseguire la sua corsa verso la serata degli Oscar.
Still: La storia di Michael J. Fox e la possibile nomination agli Oscar
Still: A Michael J. Fox Movie, questo il titolo originale, è uno dei rarissimi titoli che sono finiti nella rete di votazione sia dei premi Emmy sia dei premi Oscar. Il documentario ha regolarmente avuto un'uscita cinematografica, seppur limitata, prima di approdare su Apple TV+ ed è in regola con i requisiti richiesti dall'Academy. Non c'è conflitto se non quello morale dei votanti del premio Oscar che potrebbero non considerarlo proprio perché già vincitore di 4 premi Emmy. Lo scorso 20 dicembre il film è entrato nella short list dei 15 migliori documentari del 2023 e il 23 gennaio 2024 sapremo se sarà inserito nella cinquina finale dei migliori documentari candidati all'Oscar.
Still: La storia di Michael J. Fox alterna clip d'archivio e ricostruzioni con controfigure per ripercorrere la carriera e la sfera privata dell'attore. Le immagini scorrono con il fluire delle parole di Michael J. Fox che racconta in prima persona la sua vita, da ragazzino canadese con impossibili di gloria a star di fama mondiale, fino alla diagnosi del morbo di Parkinson alla precoce età di 29 anni. Le paure, le verità e le battaglie che ha affrontano sono condivise insieme allo spettatore, con ironia, inguaribile ottimismo e senza pietismo alcuno.
Brividi nostalgici e momenti di grande intimità e ispirazione, il documentario è ricco di contributi personali e della famiglia Fox, con la moglie Tracy Pollan e i quattro figli Sam, Aquinnah, Schuyler e Esmé.