Star Wars, Daisy Ridley: "I genitori di Rey continuavano a cambiare durante le riprese"
Daisy Ridley ha ammesso che fino a Star Wars L'ascesa di Skywalker, persino durante le riprese, non c'era una decisione netta sul passato di Rey.
Chiacchierando di Star Wars in un'intervista del Jimmy Kimmel Live, Daisy Ridley ha candidamente rivelato la verità (a dir il vero intuibile) sulla gestione della sua Rey nella nuova trilogia, composta da Il risveglio della Forza, Gli ultimi jedi e L'ascesa di Skywalker: avete presente il tormentone sull'identità dei genitori di Rey, mantenuta nel più totale mistero fino all'uscita di Episodio IX lo scorso Natale? Sapete perché nessuno rispondeva? Non avevano la più pallida idea di chi fossero. Ecco le parole precisi di Daisy sull'argomento.
All'inizio si giocava su un legame con Obi-Wan. C'erano diverse versioni, alla fine ci si è assestati sul "lei non era nessuno". Poi è arrivato Episodio IX, J. J. mi ha presentato il film dicendo "E' la nipote di Palpatine" e io: "Figo". Due settimane dopo mi fa: "Oh, non siamo sicuri ancora..." Continuava a cambiare. Anche mentre giravamo, io la risposta non la sapevo.
Qualche giorno fa John Boyega si è lamentato del suo ruolo nella nuova trilogia di Star Wars, accusando neanche troppo velatamente Disney e Lucasfilm di aver usato l'idea di un afroamericano nella saga solo a scopo commerciale, concentrando la vera pianificazione per i personaggi Rey e Kylo. Commentando le sue parole, suggerimmo che il problema del nuovo ciclo stesse in realtà in una pressocché totale assenza di pianificazione, che andava ben oltre il povero Finn. Le parole di Daisy Ridley non fanno che confermare questa imbarazzante confusione mantenuta fino a Star Wars L'ascesa di Skywalker: per quanto si voglia comprensibilmente concedere una certa flessibilità e spazio autoriale alle singole parti di una saga, l'uso degli stessi personaggi imporrebbe per loro un arco chiaro e una direzione di fondo. C'erano persino nei bistrattati prequel di George Lucas...