Rebel Moon, Sofia Boutella difende il film dalle critiche prima dell'uscita della seconda parte

Il ritorno di Zack Snyder è avvenuto in casa Netflix con un film diviso in due parti. Rebel Moon – Parte 1: Figlia del fuoco ha posto le basi per un nuovo racconto avvincente con protagonista Sofia Boutella, che tornerà anche per la seconda parte attesa in streaming ed intitolata La sfregiatrice. In merito al primo capitolo, il film ha incassato diverse critiche negative prontamente affrontate dalla protagonista nel corso di un’intervista con Vulture.

Rebel Moon – Parte 1: Figlia del fuoco, Sofia Boutella difende il film dalle dure critiche

Sofia Boutella è rimasta alquanto colpita dalla risposta negativa a Rebel Moon – Parte 1: Figlia del fuoco e ha raccontato cosa ne pensa nel corso di un’intervista con Vulture, in attesa che la Parte 2 arrivi su Netflix. L’attrice ha preso le difese del progetto, definendo fin troppo dure le critiche mosse nei confronti del film. Ha precisato che avrebbe sempre difeso il risultato finale di quel progetto e di essere incredibilmente orgogliosa del lavoro svolto:

Ho sempre pensato di essere ben equipaggiata per incassare quegli attacchi. Poi ho letto le critiche rivolte a Rebel Moon e mi hanno davvero colpita. Sarò onesta a riguardo. Mi sento di parlare per tutti quelli a cui importava tantissimo di questo progetto perché è questo che mi ha colpito di più. Non per il modo in cui ne esco. Semmai sono stata piuttosto fortunata e alla gente piace il mio lavoro, ma il film ha ricevuto delle critiche. Mi ha ferito soprattutto per tutte quelle persone che hanno messo così tanto cuore, lacrime e sudore in questo progetto. E vederlo demolire in quel modo è stata dura. Sono orgogliosa di averne fatto parte e, se non ci saranno altri capitoli di Rebel Moon, sarà comunque una parte importante della mia vita che difenderò sempre.

Nell’intervista con Vulture, ha poi aggiunto una riflessione sul personaggio di Kora che interpreta in Rebel Moon, rivelando che ha aggiunto della vulnerabilità al personaggio laddove non era esattamente presente nella sceneggiatura.

Il viaggio di Kora in Rebel Moon: penso di aver trovato momenti nelle scene in cui potevo aggiungere vulnerabilità che non erano scritte nel copione. Il bello di lavorare con Zack è che mi ha permesso di arrivare a quel punto. Adesso guardo il film e penso: ‘Ho fatto troppo? Ho esagerato?’. Nel secondo film, si scopre qualcosa in più del suo passato che per me è stato divertente da affrontare, ma non sapevo come perdonare il personaggio. Nel senso, come fai a convivere con te stesso? C’è un momento in cui parla con Sam e sorride un po’, quindi non è sempre corrucciata. Ha dei momenti in cui ride. Ma porta con sé un enorme senso di colpa che doveva essere mostrato.