Midsommar - Florence Pugh rivela di aver "abusato di sé stessa" per ottenere il massimo dalla sua performance

Ari Aster sarà prossimamente al cinema con Beau ha paura, progetto di difficile definizione con Joaquin Phoenix. Il regista, però, si era fatto già notare con due interessanti progetti horror, Hereditary - Le radici del male e Midsommar - Il villaggio dei dannati, che vanta nel cast la presenza di Florence Pugh. La giovane attrice, ospite del podcast Off Menu, ha ricordato la traumatica esperienza sul set, vissuta soprattutto per calarsi nei panni della protagonista Dani. 

Midsommar - Florence Pugh ricorda la traumatica esperienza vissuta sul set 

Midsommar, dunque, si è rivelato un progetto complesso e difficile per la giovane Florence Pugh, la quale - come ha rivelato durante la recente intervista - è arrivata ad "abusare di sé stessa" per calarsi nei panni di Dani, una ragazza in lutto che si ritrova catapultata in un villaggio dedito a strani - e violenti - riti, durante il Festival di mezza estate, in Svezia:

Ero totalmente immersa in quel personaggio, perché non avevo mai interpretato un ruolo del genere nei miei film precedenti. Non mi ero mai calata nei panni di una ragazza che soffriva così tanto e mi mettevo sempre in situazioni schifose che forse non capitano ad altri attori. Mi immaginavo le cose più terribili e ogni giorno diventava sempre più strano e difficile. Avevo pensieri talmente atroci da avere la testa vuota e, con molta probabilità, verso la fine ho "abusato" di me stessa per raggiungere il massimo dalla mia performance. 

Dopo aver terminato le riprese di Midsommar, Pugh si è poi immediatamente recata a Boston, per prendere parte a Piccole Donne di Greta Gerwig. Una scelta che l'ha portata a sentirsi in colpa e a vivere con disagio il passaggio da un progetto all'altro:

Ricordo di aver guardato [fuori dall'aereo] e di aver provato un immenso senso di colpa. Mi sentivo come se avessi abbandonato Dani in quel campo, in quello stato emotivo. È così strano, non l'avevo mai provato prima. Ovviamente, il senso di colpa che provavo era per quello che mi ero imposta durante le riprese, ma mi sentivo come se l'avessi lasciata lì, in quel campo, per essere maltrattata. Era un pensiero del tipo "Ho creato questa persona e poi l'ho lasciata per andare a girare un altro film". 

Un'esperienza traumatica, dunque, che ha messo più volte alla prova Florence Pugh. L'attrice, però, al termine dell'intervista, ha precisato che il calarsi in maniera metodica - e manicale - nel ruolo è stata una sua libera scelta, non imposta in alcun modo da Ari Aster - al quale la giovane star ha riservato soltanto elogi, definendolo "un genio pazzo che vorrebbe soltanto farti ridere". Nonostante quanto accaduto sul set di Midsommar, Pugh ha poi costruito una straordinaria carriera, attualmente in ascesa. La star è infatti attesa, fra il 2023\2024, in alcuni dei progetti più di spicco della prossima stagione cinematografica - Dune: Parte II, A good person, Oppenheimer e il cinecomic Thunderbolts, in cui riprenderà il ruolo di Yelena Belova.