Michael J. Fox: "Se dovessi morire domani sarebbe prematuro, ma non una sorpresa. E non lo temo"
In una recente intervista, Michael J. Fox ha parlato di sé e delle continue prove alle quali la sua malattia lo sottopone.

Potreste aver visto il documentario sulla sua vita intitolato Still: A Michael J. Fox Movie, disponibile da alcuni mesi su Apple TV+. Se non lo avete visto, dovete recuperarlo. Diretto da Davis Guggenheim, il film alterna clip d'archivio e ricostruzioni fittizie, con il fluire delle parole di Michael J. Fox che ripercorre la sua vita, da ragazzino canadese con molti sogni di gloria a celebrità di fama mondiale negli anni 80, fino alla diagnosi del morbo di Parkinson arrivata quando era soltanto 29enne. L'attore e attivista parla candidamente, come ha sempre fatto, di tutti gli errori, le scelte e le lotte degli anni seguenti che lo hanno portato ad essere un inguaribile ottimista, nonostante conviva con la malattia ormai da tre decenni.
Michael J. Fox riflette sulla sua morte
Il Parkinson ha bussato alla sua porta soltanto tre anni dopo il matrimonio con Tracy Pollan. Se Fox è arrivato fino a dove si trova oggi, un incalcolabile contributo arriva inevitabilmente dalla sua metà che non lo ha mai lasciato solo. Così come non lo hanno fatto i loro quattro figli. In una nuova e recente intervista con il magazine Town & Country, l'attore ripercorre alcuni step del suo percorso, offrendo riflessioni diverse da quelle condivise nel documentario. Racconta dell'instabilità del suo corpo, delle tante cadute che gli hanno procurato in varie occasioni le fratture di un braccio, una spalla e lo zigomo, senza contare il fortunato intervento chirurgico per rimuovere un tumore sulla spina dorsale che gli è costato mesi di riabilitazione. Fox non potrà andare avanti così per sempre e lo sa.
Un giorno finirò la benzina. Un giorno dirò, stavolta non succede, oggi non esco di casa. Quando accadrà, lascerò che accada. Ho 62 anni e, certamente, se dovessi andarmene domani sarebbe prematuro. Ma non sarebbe una sorpresa. Quindi no, non temo che accada.