Mary e Martha: la vera storia dietro al film con Hilary Swank e Brenda Blethyn
Nel raccontare due donne che hanno perso un figlio a causa della malaria, lo sceneggiatore Richard Curtis ha preso spunto dalla triste e coraggiosa vicenda di una signora inglese.

Mary e Martha è un film del regista australiano Philip Noyce, che ricordiamo per Il collezionista di ossa, e basato su una sceneggiatura di Richard Curtis, che altri non è se non il regista di Quattro matrimoni e un funerale e lo sceneggiatore de Il diario di Bridget Jones e Notting Hill. Storia di due madri accomunate dal triste destino di aver perso un figlio a causa della malaria e che decidono di unire le forze per combattere in Africa contro la malattia, Mary e Martha è ispirato a fatti realmente accaduti. Ad essere vera, in particolare, è la vicenda di Martha, che nella finzione ha il volto di Brenda Blethyn, la mitica Grace de L'erba di Grace. L'altra interprete principale è Hilary Swank.
La vera e triste storia che ha ispirato Mary e Martha
Il personaggio di Martha nella realtà si chiamava (e si chiama) Jo Yirrell e all'epoca della nostra vicenda aveva 49 anni. Nel 2005 suo figlio Harry, che era appassionato di viaggi, aveva accettato di lavorare nella scuola di un piccolo villaggio in Ghana. Il ragazzo amava moltissimo il suo lavoro e scriveva spesso ai genitori quanto fosse contento di mescolarsi a persone tanto gentili e accoglienti. Aveva insegnato ai bambini a suonare la sua tastiera e il suo sport preferito, il rugby. Aveva inoltre aiutato a costruire due classi e si era innamorato di una ragazza del posto di nome Marah. C'era la malaria nel villaggio e Harry, a un certo punto, smise di prendere le medicine che la tenevano lontana per darle ai bimbi e alla sua fidanzata. Quattro mesi dopo il suo arrivo, Harry tornò dai genitori, in Inghilterra, per raccogliere fondi per la sua nobile missione. Nove giorni dopo cominciò ad accusare forti mal di testa e si ammalò. Allo Stoke Mandeville Hospital dove fu portato, fu messo in terapia intensiva, quindi venne sedato e trasferito in un ospedale di Oxford. Una settimana e mezzo dopo morì. Per Jo e suo marito David fu un colpo durissimo e la cosa peggiore si rivelò dare la brutta notizia agli altri 3 figli.
Prima della scomparsa di Harry, Jo non sapeva quasi nulla sulla malaria, ma in seguito alla tragedia si sentì in dovere di lottare per sconfiggerla, e quando fu contattata dall'associazione benefica Malaria No More, decise di raccontare la storia di Harry per sensibilizzare l'opinione pubblica. Nel 2009 apparve in un documentario della BBC nel quale si recava nel villaggio dove il figlio aveva fatto volontariato. "Vedere i posti dov’era stato fu molto toccante" - disse. "La gente amava Harry e la cosa mi rese fiera, avevano conservato la sua tastiera e il suo pallone da rugby. In quel momento capii che avevo una missione: liberare il Ghana dalla malaria".
Dalla realtà al film: Jo Yirrell e Richard Curtis
Mentre era impegnata nella lotta alla malaria. Jo Yirrel fu avvicinata dall'assistente personale di Richard Curtis, che le disse che lo sceneggiatore stava scrivendo un film sulla malaria. Due mesi dopo ricevette una lettera dallo stesso Curtis, che la informava di aver scritto un copione che prendeva ispirazione dalla sua storia: la Martha del film era lei, anche se qualche sua caratteristica era stata attribuita a Mary, il personaggio di Hilary Swank. Jo acconsentì ma all'inizio era un po’ preoccupata: temeva di soffrire troppo a vedere sul grande schermo una parte così dolorosa della sua esistenza. Poi cambiò idea, si riconobbe sia in Martha che in Mary e disse: "E’ un film intelligente dotato di un messaggio molto forte, per me è un grande onore aver ispirato un film e sono davvero felice che il ricordo di mio figlio Harry abbia la possibilità di restare vivo".