La canzone della vita: la vera storia della lettera perduta di John Lennon raccontata dal film
Il film con Al Pacino intitolato La canzone della vita - Danny Collins si ispira al vero ritrovamento di una lettera che John Lennon spedì negli anni 70 al cantautore Steve Tilston.
Immaginate di essere di essere un cantautore emergente. Sentite che le porte del successo si stanno aprendo, ma ne siete spaventati. John Lennon vi scrive una lettera per rassicurarvi e darvi un paio di preziosi consigli. Le sue righe però non arrivano a destinazione e voi non lo saprete se non più di 30 anni dopo.
È da questo fatto realmente accaduto che trae ispirazione La canzone della vita - Danny Collins, film drammatico con Al Pacino nel ruolo del protagonista. Il film racconta di della rock star della scena musicale americana ormai avanti con l'età Danny Collins, il cui periodo di maggiore successo resta legato agli anni 70, nonostante la sua inesauribile indole nel condurre una vita sopra le righe. Un giorno il suo manager gli mostra una lettera inviatagli da John Lennon 40 anni prima che non aveva mai ricevuto. Le parole dell'artista che lo invitavano all'epoca a restare fedele a se stesso, lo colpiscono talmente fargli cambiare vita per portarlo sulla strada della redenzione a livello umano.
Con le dovute differenze per poter raccontare liberamente la storia, il film prende spunto dalla storia vera della lettera che John Lennon inviò al cantautore britannico Steve Tilston.
La canzone della vita: chi è Steve Tilston al quale John Lennon scrisse la lettera perduta
Ci sono alcune differenze tra La canzone della vita e la storia vera alla quale si ispira. Non è americano ma britannico il destinatario della lettera di John Lennon. Il cantautore Steve Tilston, oggi 72enne, era giovanissimo quando iniziava a far conoscere la sua musica folk. Nel 1971enne, all'età di 21 anni, era un cantautore emergente con un potenziale successo davanti a sé. Venne intervistato dall'allora rivista specializzata inglese ZigZag (non dal Time Magazine come nel film) nella quale spiegava di temere popolarità e ricchezza perché era certo che avrebbero avuto un dannoso impatto sulla sua arte musicale. John Lennon, che arriva dal successo planetario dei Beatles ormai scioltisi da alcuni mesi, lesse quell'intervista e decise di scrivere a Tilston includendo anche il numero di telefono di casa sua. La lettera fu indirizzata alla redazione di ZigZag, ma non fu mai consegnata al giovane cantante. Si presume che capitò tra le mani di uno sfegatato fan dei Beatles all'interno dell'edificio che decise di tenerla per sé. Anni dopo un collezionista americano la acquistò a un'asta e si mise in contatto con il destinatario. Era il 2005 quando Steve Tilston lesse per la prima volta le parole che Lennon gli scrisse, precisamente con 34 anni di ritardo. Qui sotto la lettera di John Lennon (indirizzata anche a Richard Howell, il giornalista autore dell'intervista a Tilston) firmata insieme alla sua Yoko Ono:
Caro Steve Tilston + Richard Howell,
essere ricco non cambia l'esperienza del modo di pensare. L'unica differenza sostanzialmente è che non ti devi preoccupare dei soldi - del cibo - di un tetto - eccetera, ma di tutte le altre esperienze - emozioni - relazioni - che sono le stesse per chiunque altro. Lo so, sono stato ricco e povero così come Yoko (ricca - povera - ricca). Insomma, cosa ne pensi?
John e Yoko
Steve Tilston, certamente noto nel contesto della musica folk britannica, non divenne mai ricco e famoso. "Sfortunatamente non ho mai avuto modo di testare direttamente la mia teoria, ma Lennon che ne ha avuto la possibilità mi ha chiaramente risposto" disse il cantautore quando la lettera gli fu mostrata (la quale rimane nelle mani del collezionista americano). Tilston disse anche: "Mi sono arrangiato per guadagnarmi il pane come musicista per oltre 40 anni, ci sono stati periodi felici e difficili, ma ho davvero avuto una vita affascinante di cui non cambierei nulla. L'idea della popolarità mi spegne l'entusiasmo. Mi piace fare quello che faccio". Il cantante ha un figlio e una figlia che hanno seguito le sue orme sulla strada della musica, ma non c'è nessun dramma come quello descritto nel film La canzone della vita di cui poteve vedere il trailer qui sotto.