Kill me if you can, un dirottatore a lungo raggio: video intervista con Alex Infascelli e Raffaele Minichiello
La storia di un reduce dal Vietnam e di un aereo dirottato, ma soprattutto di un uomo attraverso la seconda metà del Novecento. Kill me if you can è un documentario presentato alla Festa del Cinema di Roma. Ne parliamo in una video intervista con il regista Alex Infascelli e con Raffaele Minichiello.
Un uomo armato su un aereo. Anno 1969, in pieno fermento sociale e proteste contro la guerra in Vietnam. Protagonista proprio un reduce di nome Raffaele Minichiello, avellinese in America da pochi anni, un emigrante in cerca di accoglienza, come tanti rabbioso per una nazione che rigettava chi aveva appena combattuto.
Una storia, che ha ispirato il personaggio di Rambo, che Alex Infascelli ha voluto raccontare nel documentario Kill me if you can, presentato come evento speciale alla Festa del Cinema di Roma, partendo e non concludendo da quell'evento ampiamente raccontato all'epoca dai media, americani come italiani.
Ce ne parlano proprio Infascelli e Minichiello in questa video intervista.