John Travolta contro le orche assassine in Black Tides di Renny Harlin
John Travolta torna al cinema in un survival movie che lo vedrà combattere contro le orche in Back Tides di Renny Harlin.

Dopo i popolarissimi squali mangiauomini, tornano al cinema per terrorizzare il pubblico anche quei maestosi, affascinanti mammiferi conosciuti col poco lusinghiero appellativo di orche assassine. A riportarcele sarà quel regista di grana grossa ma autore di grandu successi commerciali che è Renny Harlin autore non a caso di uno shark movie popolare come Blu profondo. Il film si intitola Black Tides, ma la vera notizia è che a combattere con le gigantesche orche sarà John Travolta, in un ruolo un po' alla Jason Statham.
John Travolta contro le orche in Black Tides
Le riprese di Black Tides sono previste per la fine dell'estate. Il film è ispirato ai veri attacchi isolati di orche avvenuti al largo delle coste di Spagna e Portogallo. John Travolta interpreterà un padre "il cui tentativo di ristabilire i rapporti con la figlia e col nipote si trrsforma in una straziante battaglia per la sopravvivenza, quando la loro barca viene attaccata da alcune orche isolate al largo della costa meridionale della Spagna". La storia di questo survival movie è stata scritta da Chris Sparling e Ángel Agudo. La cosa positiva è che il film sarà girato alla vecchia carriera, con effetti non aggiunti in post produzione e in vere acque marine, almeno stando alle dichiarazioni ufficiali. E a proposito del protagonista, ecco cosa dice Harlin:
John Travolta porta una perfetta combinazione di realismo, profondità, vulnerabilità e carisma al personaggio di Bill Pierce, il padre separato, che cattura in modo toccante le tragedie delle dinamiche famigliari. Non vedo l'ora di mostrare ai fan del grande schermo come la sua presenza di star del cinema e la sua fisicità aggiungeranno solennità alle epiche sequenze d'azione e al profondo dramma emotivo personale. Come regista, mi considero fortunato ad unirmi all'elenco di acclamati filmmaker che hanno avuto il privilegio di conoscere John come artista e come persona.