Improvvisamente Natale: una commedia natalizia sottosopra "per le famiglie e sulle famiglie", in arrivo su Prime Video
Il regista Francesco Patierno e gli interpreti Diego Abatantuono, Violante Placido e Sara Ciocca hanno presentato alla stampa il film che debutterà il 1° dicembre in streaming sulla piattaforma di Amazon. Ecco cosa ci hanno raccontato.
Nel cinema, complice la pandemia, stanno cambiando molte cose, e molto in fretta.
Una delle cose che è andata cambiando è, per esempio, il genere di film che viene prodotto in Italia per il periodo di Natale: per dirla diversamente, ci siamo lasciati alle spalle il cinepanettone tradizionalmente inteso per incontrare invece un tipo di commedia che è rivolta a tutta la famiglia e che del Natale, come avviene in molti altri paesi, riprende la voglia di stare insieme e di buoni sentimenti.
È il caso di Improvvisamente Natale, film che debutterà in streaming il 1° dicembre su Prime Video e che racconta una storia dove molte cose sono sottosopra: innanzi tutto parla di un Natale festeggiato sulle Alpi sì, ma a Ferragosto, e poi è un film “di conflitti e cose nascoste che gli adulti non riescono ad affrontare e di i bambini che per fortuna capiscono tutto e rompono schemi dei grandi, e con la loro fantasia e coraggio rimettono a posto le cose”, per dirla con Violante Placido, una delle protagoniste.
In Improvvisamente Natale l’attrice è Alberta, donna in carriera e in crisi col marito Giacomo (Lodo Guenzi), aspirante attore. Assieme portano la figlia Chiara (Sara Ciocca) in vacanza nell’hotel d’alta montagna del nonno Lorenzo (Diego Abatantuono), nella speranza che possa annunciare lui alla bambina la loro imminente separazione. Lorenzo, dal canto suo, è in crisi perché quell’albergo che tanto ama sarà probabilmente costretto a venderlo, ma prima farà di tutto per l’amata nipote, compreso regalarle un felice Natale… ferragostano.
“Fin da quando ho esordito, con film di tutt’altro genere, sono sempre stato attratto dalla sfida con un cinema più industriale”, racconta Francesco Patierno, regista di questo film che in precedenza ha lavorato a un versante cinematografico ben più ruvido e autoriale, firmando titoli come Pater Familias, documentari come Napoli ‘44, ma che non è comunque nuovo alla commedia. In questo genere di film, ha spiegato Patierno, “si deve cercare di raggiungere il grande pubblico, ma con qualità; bisogna raccontare una storia che sia rivolta a tutti, ma che cerca anche un minimo di profondità”.
Per farlo, Patierno ha messo assieme un cast che, oltre ai nomi citati, comprende anche Lodo Guenzi, Antonio Catania, Anna Galiena, Nino Frassica, Michele Foresta e Gloria Guida, che torna a recitare dopo decenni di assenza dagli schermi. “Gli attori fanno la differenza”, dice il regista. “Ti permettono di assaporare le sfumature che sono all’interno delle scene, anche di quelle che sembrano semplici e che semplici non sono”.
Con nomi così istrionici a disposizione, Patierno non ha voluto “tenerli a freno, perché gli spazi di improvvisazione sono fondamentali”, ma ha mantenuto la sua concentrazione sulla storia, “che deve essere sempre seguita”, e che ha voluto raccontare prendendo a modello le commedie francesi e quelle americane.
“Non è la prima volta che lavoro con Francesco”, dice Abatantuono. “Siamo amici, conosciamo i nostri pregi e difetti caratteriali e il nostro è il rapporto di due persone che si stimano e che hanno il coraggio di dirsi le cose. Ci confrontiamo, sul set, non sempre siamo d’accordo, ma alla fine il risultato è quello giusto”.
L’attore, che dice di avere l’età giusta per fare il nonno anche al cinema (“ho tre nipoti e sono un nonno professionista, e penso che gli attori debbano interpretare l’età che hanno”) parla di Improvvisamente Natale come di un film “per ragazzi e per tutti”.
Patierno lo vede come “un film per famiglie ma soprattutto sulle famiglie” nel quale a stargli a cuore era “ribaltare il piano dei personaggi, con bambini che qui sono adulti e adulti che sono bambini”.
Sul set, racconta Violante Placido “c’era una bella armonia tra personalità diverse, un’armonia merito di Francesco, che ama lavorare in un’atmosfera serena e di fiducia e che ha messo assieme un bel gruppo, e che è un regista che si fida dei suoi attori e lascia loro il tempo di sperimentare”. In questo modo, dice, “si possono raccontare personaggi con più sfumature”.
“Lavorare con persone capaci poi è molto più facile, la recitazione prende subito un’altra piega, e anche il realismo”, commenta Abatantuono, che è stato prodigo di complimenti per la sua giovane nipotina del film, Sara Ciocca. “Sul set”, dice, “la chiamavo Anna: la Magnani le fa un baffo”.
Sulla scelta di far uscire il film direttamente su piattaforma è infine intervenuto Guglielmo Marchetti produttore e amministratore delegato di Notorious Pictures, azienda che produce cinema, lo distribuisce in sala e si occupa anche di esercizio.
Con estrema lucidità Marchetti ha voluto ribadire che “l’innovazione tecnologica è una rivoluzione in corso che non possiamo fermare”, e che per quanto il cinema sia arte, e la sala rimanga il luogo privilegiato per vedere i film, “essere un imprenditore vuol dire far tornare i conti”. Per quando nessuno sapesse che il film sarebbe finito su Prime Video durante le riprese, “di fronte alla crisi si devono fare scelte di buon senso, e quando hai incertezze forti sul Natale e sul ritorno al cinema, ti chiedi se non sia meglio agganciarsi a un grande operatore, capace di rispettare il valore artistico delle opere, e all’innovazione che rappresenta”.