Il signore delle mosche - Secondo la produttrice la versione di Guadagnino sarà "spaventosa, fresca ed originale"

Lindsey Anderson Beer è attualmente impegnata in molti progetti, tutti basati su grandi IP od adattamenti di opere precedenti. Mentre il suo debutto alla regia, Pet Semetary: Bloodlines - prequel di Cimitero vivente di Stephen King - si prepara a debuttare su Paramount+ dal 06 ottobre, Beer è già al lavoro sul suo prossimo progetto dietro la macchina da presa, il reboot di Sleepy Hollow, che sarà molto più fedele alla novella di Washington Irving. La regista e sceneggiatrice è inoltre coinvolta, in veste di produttrice, anche nel nuovo adattamento del romanzo cult Il signore delle mosche di William Golding, a cura di Luca Guadagnino, di cui ha condiviso alcuni dettagli durante un'intervista per Collider. 

Il signore delle mosche - L'approccio innovativo di Luca Guadagnino 

Luca Guadagino, reduce dall'incursione nel mondo dello sport con Challengers - posticipato al 2024 a causa dello sciopero SAG-AFTRA - si occuperà quindi di una una versione cinematografica de Il signore delle mosche, già trasposto sullo schermo da Peter Brook nel 1963, da Lupita A. Concio nel 1975 - con il titolo Alkitrang Dugo - e da Harry Hook nel 1990. Stando a quanto riferito da Linsdey Anderson Beer ai microfoni di Collider, l'adattamento di Guadagnino si distinguerà dai precedenti, raccontando la storia da un nuovo punto di vista, più moderno:

Si basa moltissimo sull'horror psicologico ed è ricco di drammaticità, come ci sia aspetterebbe da uno come lui [Guadagnino]. Ma è anche spaventoso e ti provoca disagio nel leggerlo, e penso che attinga ad una versione più attuale di quelle che abbiamo visto sino ad ora (...) Penso che molte persone abbiano provato ad adattare quella proprietà intellettuale in un modo che non ha più risonanza oggi, e penso che l'intero approccio sia stato invece fresco ed originale.

Leggi anche Pet Semetary: Bloodlines - Stephen King promuove il prequel del suo romanzo

Luca Guadagnino porterà quindi la sua personale visione anche in un progetto ancorato ad un romanzo cult quale Il signore delle mosche. Nel 2018, il regista aveva del resto già realizzato il reboot di un classico, questa volta cinematografico, ovvero Suspiria di Dario Argento, trasformando il suo lavoro in una sorta di omaggio, più che in una classica rivisitazione. Il regista si è poi cimentato nuovamente con atmosfere horror in Bones and All, risultando quindi la scelta perfetta per un adattamento originale dell'opera di Golding. Al momento, però, nessun altro nome è stato collegato al progetto e non sono stati ancora rivelati né il cast né la data d'uscita. Anderson Beer, dal canto suo, ha rinunciato ad un progetto di tutt'altro tenore, ovvero la sceneggiatura del remake live action di Bambi, per dedicarsi al suo debutto alla regia, che l'ha portata ad avere a che fare nuovamente con l'horror. Non resta quindi che attendere nuovi aggiornamenti su un lungometraggio che si prospetta già assolutamente imperdibile.