Il nuovo film di Paul Thomas Anderson: quanto costerà davvero e sarà un Vineland per famiglie?
Sono affiorate le voci intorno al consistente budget del film che Paul Thomas Anderson sta girando con Leonardo DiCaprio e che forse non è un adattamento fedele di Vineland di Thomas Pynchon. Vediamo di scoprirne di più.

Vi abbiamo già parlato del nuovo, attesissimo film di Paul Thomas Anderson con Leonardo DiCaprio e Sean Penn, per cui la Warner Bros. ha previsto un lancio per l'estate del 2025, facendolo uscire
anche in IMAX. Ora affiorano, secondo fonti del solito Jess Sneider, che il budget del film è molto superiore ai 100/125 milioni di dollari inizialmente previsti e che la storia, dopo tutto, potrebbe non essere un fedele adattamento di Vineland, il romanzo di Thomas Pynchon, scrittore di cui Anderson ha adattato con successo Vizio di forma, con un fantastico Joaquin Phoenix.
Il nuovo film di Paul Thomas Anderson: di cosa si tratta e quanto costa davvero
Le fonti riservate di Jeff Sneider indicano che la Warner ha davvero scommesso grosso sull'autore di film molto amati ma di scarso successo al box office. Basti pensare che il suo film di maggior successo, Il Petroliere con Daniel Day Lewis, ha incassato solo 76 milioni di dollari in tutto il mondo. A quanto pare per il nuovo, il regista, che gira solo in pellicola e ha una star di prima grandezza nel cast, ha a disposizione un budget di 175 milioni di dollari. Già questa è una notizia di una certa importanza, ma quella più curiosa è che probabilmente quest'opera misteriosa non è affatto l'adattamento di "Vineland", il romanzo lisergico e complesso di Thomas Pynchon, di cui Anderson è un grande ammiratore e a cui ha reso omaggio col bellissimo Vizio di forma. Potrebbe essere, per meglio dire, tratto molto liberamente dal romanzo, così come The Master lo era da "V". La storia infatti è stata scritta dal regista insieme alla figlia Lucy. Questo aveva dichiarato lui stesso nel 2018, dicendo che la bambina si era lamentata che lui facesse film che lei non poteva vedere. "Sto lavorando a una storia con mia figlia Lucy, Ha 8 anni e ha preso l'iniziativa, perché si è resa conto che visto che mi decidevo a farlo, lo avrebbe scritto con me. Stiamo cercando di abbozzare qualcosa. E' un buon lavoro di collaborazione" E mentre lui, disse, tendeva a visitare luoghi più oscuri, la piccola contrastava questa tendenza. Del nuovo film si è detto che sarà il suo più mainstream e l'autore degli scoop sostiene che la Warner non scommetterebbe mai su un film vietato ai minori di 13 anni con questo budget, per cui è riaffiorata questa storia, che ci sembra un po' improbabile. Staremo a vedere, per adesso si sa che nel girato ci sono parecchie sequenze d'azione e inseguimenti d'auto, il che può voler dire tutto e niente. Vineland riveduto e corretto con gli occhi di una bambina, che oggi ha 14 anni? Non resta che attendere.