Gli sceneggiatori saranno sostituiti da Intelligenze Artificiali? La WGA propone una soluzione intermedia
Il sindacato degli sceneggiatori americani (WGA) vorrebbe includere nel processo di scrittura di un copione cinematografico le Intelligenze Artificiali. L'essere umano verrà dunque rimpiazzato da una macchina? Non esattamente.
Come avrebbe reagito il grande Dalton Trumbo, sceneggiatore della Hollywood dei tempi d'oro, se qualcuno gli avesse detto che nel 2023 a scrivere i copioni cinematografici sarebbero state Intelligenze Artificiali? Probabilmente avrebbe scambiato la notizia per uno scherzo di cattivo gusto, oppure avrebbe ridacchiato sotto i baffi. Noi che siamo nel 2023 sappiamo che non si tratta di una baggianata ma di realtà, perché il sindacato degli sceneggiatori USA, chiamato Writers Guild of America, ha deciso che a occuparsi di dialoghi, descrizioni, battute, eccetera, saranno d'ora in poi anche scrittori non in carne ed ossa. Attenzione, però: la situazione è meno tragica di quel che sembra, anche se forse porterà a una notevole riduzione della manodopera.
Sceneggiatori in carne e ossa e non
Variety, che è la fonte della nostra notizia, ci informa che la scrittura di un copione sarà affidata sempre a uno sceneggiatore, che tuttavia potrà farsi aiutare da un'Intelligenza Artificiale. Quest'ultima potrà inoltre riscrivere una sceneggiatura o correggerla. In ogni caso, il nome dello sceneggiatore non scomparirà mai dai titoli di testa e/o di coda di un film. In altre parole, l'Intelligenza Artificiale sarà un valido aiutante, e comunque non avrà mai il permesso di scrivere una sceneggiatura per intero, e ciò significa che, nell'immediato. non si sostituirà all'uomo.
Nella sua proposta, il sindacato degli sceneggiatori americani scrive che l'Intelligenza artificiale non si occuperà né del literary material né del source material, laddove il primo si riferisce ai soggetti, ai trattamenti, alle sceneggiature, ai dialoghi e così via, mentre per source material si intende invece tutto ciò che può aver ispirato un film: articoli di giornale, fatti di cronaca, romanzi e saggi. La WGA afferma inoltre che sui titoli di testa e/o di coda, potrà esserci scritto non solo: "Il film è scritto da…", ma anche "sceneggiatura di".
Chi si è recato dai vertici della WGA in cerca di dettagli, non è riuscito a strappare nemmeno una dichiarazione, ma il sindacato ha affidato le proprie intenzioni a un Tweet, che riassume ciò che abbiamo detto finora .
The WGA’s proposal to regulate use of material produced using artificial intelligence or similar technologies ensures the Companies can’t use AI to undermine writers’ working standards including compensation, residuals, separated rights and credits. #WGAStrong 🧵1/7
— Writers Guild of America West (@WGAWest) March 22, 2023
Anche se la WGA assicura che le Intelligenze Artificiali non sostituiranno gli sceneggiatori, la loro presenza è già preoccupante, perché andranno comunque a fare le veci di stagisti o aspiranti sceneggiatori. E poi... quanto è lontano il giorno in cui diventeranno talmente evolute da superare di gran lunga la mente umana? Meglio non pensarci.