F1: il finale alternativo avrebbe evitato lo stesso errore commesso in Top Gun: Maverick
Joseph Kosinski aveva scritto un finale alternativo per F1. Tuttavia, è poi caduto nel cliché, commettendo lo stesso errore che ha reso controverso l'epilogo di Top Gun: Maverick.

Una volta diventato un'icona mondiale, Brad Pitt ha imparato a sfruttare la propria influenza per accelerare i tempi nella mole di sceneggiature in fase di sviluppo. Aveva circa quarant'anni quando iniziò a contattare alcuni studi di Hollywood per ottenere lo sviluppo di un film ambientato nel mondo delle corse su ruote. Negli anni Novanta, infatti, Pitt l'attore era un grande appassionato di MotoGP, ma doveva ancora scoprire il suo amore per la F1: uno sport che, vent'anni dopo, l'avrebbe portato a centrare l'obiettivo.
Il suo sogno si è realizzato con il lungometraggio diretto da Joseph Koskinski, sul quale, tuttavia, rimangono dei dubbi. Parliamo del finale, ma attenzione, perché seguono importanti SPOILER su F1: Il Film.
F1: Joseph Kosinski ha ripetuto il cliché di Top Gun: Maverick
Il prodigioso impegno di Joseph Kosinski ha fatto sì che F1 superasse il successo ottenuto con i celebri sequel Tron: Legacy (2019) e Top Gun: Maverick (2022): entrambe storie riprese a decenni di distanza dai film originali. Tuttavia, il finale del film con Brad Pitt inciampa inciampa nella prevedibilità, con Sonny Hayes che chiude il cerchio e si conferma il migliore al mondo, mentre il giovane ambizioso si ritrova a fare il tifo da bordo campo.
Sebbene l'epilogo abbia un forte impatto emotivo per il tragico protagonista sfavorito della storia, il cliché hollywoodiano del veterano che ruba la scena alla scelta più meritevole è probabilmente l'anello debole di F1. Sembra una sorta di 'favore' fatto al pubblico e lascia una sensazione di déjà vu con Top Gun: Maverick. Anche nel film con Tom Cruise, infatti, il finale arreca più danno al vero eroe del film che al veterano attore protagonista.
Il finale alternativo di F1 avrebbe reso giustizia a Brad Pitt senza rovinare il film
In Top Gun: Maverick, Joseph Kosinski ha sottratto a Miles Teller un finale degno di nota per permettere a Tom Cruise di brillare in tutta la sua gloria. Il regista ha fatto lo stesso a Damson Idris in F1. Il suo personaggio segue un appassionante arco narrativo, che sembra proiettato verso la migliore conclusione... per poi far piombare in scena Brad Pitt che, all'ultimo minuto, priva il collega degli onori.
Kosinski ha costruito Joshua Pearce (Idris) affinché conquistasse una vittoria spettacolare. Superare arroganza, orgoglio ed immaturità, imparando ad accettare la saggezza del compagno di squadra più esperto, è stato un passo fondamentale nell'arco evolutivo del giovane emergente. La corsa finale fino al traguardo è stata una resa dei conti al cardiopalma, ma Kosinski ha rinunciato al finale in cui è Pearce a sfrecciare sotto la bandiera a scacchi. Ha preferito regalare un ultimo assaggio di successo alla vecchia gloria.
Certo, questo epilogo è toccante, perché offre a Hayes la rivalsa di cui aveva bisogno dopo l'infortunio che ha messo fine alla sua carriera. Al tempo stesso, risulta inevitabilmente forzato e riduce lo spessore della matricola nella trama del film.