Eddie Murphy non ride più, ma perché? "Non volevo essere famoso solo per la risata"
Intervistato dalla CBR, Eddie Murphy, alla vigilia dell'uscita su Netflix di Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F, cioè Beverly Hills Cop 4, spiega perché è scomparsa la sua iconica risata dagli ultimi film interpretati. Qui in Italia era stata caricata in modo diverso dallo storico doppiaggio di Tonino Accolla.
Quando Eddie Murphy esplose nei primissimi anni Ottanta, in molti lo identificarono con la sua risata a mille denti, anche in Italia, dove il suo doppiatore Tonino Accolla la caricò ulteriormente. Murphy ci marciava, però da qualche tempo questa "firma" manca dai suoi film, anche da Un piedipiatti a Beverly Hills - Axel F, l'atteso Beverly Hills Cop 4 che sarà in streaming su Netflix dal 3 luglio. Intervistato dalla CBR, Murphy ha spiegato perché non lo si vede più tanto ridere nei film (con sollievo dei doppiatori italiani che gli danno la voce, dopo la scomparsa di Accolla oltre dieci anni fa). Leggi anche Beverly Hills Cop 5 è possibile? Per Eddie Murphy sì, il quarto capitolo lo ha divertito un sacco
Eddie Murphy e la risata: "Mi imitavano sempre con la risata"
A poche ore dal lancio su Netflix di Un piedipiatti a Beverly Hills - Axel F, quarto capitolo della saga che tenne a battesimo quarant'anni fa con Un piedipiatti a Beverly Hills - Beverly Hills Cop (1984), Eddie Murphy ha svelato un piccolo retroscena dietro a una sua decisione. In Italia è facile leggere che Tonino Accolla, suo doppiatore storico scomparso nel 2013, fosse l'inventore di qualcosa che non c'era in originale, una celebre risatona: non è proprio così, perché in effetti Murphy una sua risatina marchio di fabbrica l'aveva sul serio, seppur diversa da come Accolla l'aveva caratterizzata, più sopra le righe. Anche in originale era comunque sufficiente a diventare una firma iconica, della quale però presto Murphy si è stancato, come spiega:
Negli anni Ottanta mi dissi: "Non voglio essere famoso solo per una risata". Quando mi imitavano non facevano altro che ridere. Mi dissi: "Sai che c'è, ora la smetto di ridere". Ho costretto me stesso a smettere di ridere, che poi è una cosa davvero innaturale. Ridevo e mi dicevo: "Devo smetterla di ridere così!" E ora non rido più così. [...] Anche oggi mi imitano e... esagerano. Ancora! Se chiedi a qualcuno di imitarmi, fanno la risata. Se dici "Fai Eddie Murphy", dicono: "Ehi, come va!" e giù di risatona. Che cavolo, non sono io quello.