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Dwayne Johnson sulla sua statua di cera al Museo Grévin di Parigi: "Troppo bianca!". Arriva la risposta del Museo

Dwayne Johnson si è lamentato del colore della pelle della statua di cera a lui dedicata ed esposta al Grévin di Parigi. Dopo il suo post sui social, ecco qual è stata la risposta del Museo.

Dwayne Johnson sulla sua statua di cera al Museo Grévin di Parigi: "Troppo bianca!". Arriva la risposta del Museo

Non è insolito che i personaggi del mondo dello spettacolo, del cinema e della musica siano celebrati attraverso la realizzazione di statue di cera esposte in alcuni noti musei sparsi per il mondo. Un esempio è sicuramente il museo delle cere di Madame Tussauds, ma a questo possiamo aggiungere il Museo delle cere di Hollywood, il The National Waw Museum Plus a Dublino, il Madrid Wax Museum, il Museo delle Cere di Roma e il Museo Grévin di Parigi. Quest'ultimo, in particolare, negli ultimi giorni ha inaugurato una statua di cera del noto wrestler e attore Dwayne "The Rock" Johnson, scatenando, tuttavia, diverse perplessità nel diretto interessato.

Dwayne Johnson e il post contro la sua statua di cera al Grévin di Parigi: "È troppo bianca". Ecco come ha commentato il Museo

In seguito alla presentazione della statua di cera a lui dedicata, esposta dopo il lancio dell'ultimo Fast&FuriousDwayne Johnson non ha potuto non esprimere i suoi dubbi sul risultato del Museo di Grévin di Parigi, perché la pelle della statua risultava decisamente troppo chiara, per non parlare dell'abbigliamento indossato, totalmente estraneo allo stile dell'attore. Johnson, in maniera molto scherzosa, ha pubblicato un post sul suo account Instagram, in cui faceva presente la questione: il post è accompagnato da un video in cui il comico James Andre Jefferson Jr. si lamenta del risultato della statua e condividendolo Johnson ha ammesso di condivdere le perplessità espresse dall'amico.

Nel video, Jefferson inveisce contro il Museo Grévin per aver "trasformato il c*** nero samoano di The Rock in un sasso. Sembra che The Rock non abbia mai visto il sole in vita sua. Lo hanno fatto sembrare David Beckham". L'attore ha così condiviso il video del comico, aggiungendo come didascalia al suo post:

"Sapevo che il mio amico James Andre Jefferson Jr. avrebbe preso di mira questa statua di cera. Per la cronaca, chiederò al mio team di contattare i nostri amici del Museo Grévin di Parigi in Francia, in modo da poter lavorare per 'aggiornare' la mia statua con alcuni importanti dettagli e miglioramenti - a partire dal colore della mia pelle -. E la prossima volta che sarò a Parigi, mi fermerò a bere qualcosa con me stesso"

Il post risale a qualche giorno fa e, nel frattempo, il team di The Rock ha prontamente contattato il Museo Grévin, il quale ha accolto la richiesta dell'attore e nel giro di 24 ore ha chiesto ai suoi artisti di scurire la pelle della statua, perché fosse finalmente uguale a quella dell'originale. L'ufficio stampa del Museo, capitanato da Veronique Berecz, ha poi diffuso una dichiarazione in cui si scusava per l'inconveniente e ammetteva "di aver commesso un errore in buona fede:

"Abbiamo trovato la sua reazione [di Dwayne Johnson ndr] molto amichevole quando ha citato il fatto che la sua statua fosse davvero più bianca di quanto avrebbe dovuto essere. Sfortunatamente, non abbiamo avuto l'occasione di incontrare Dwayne Johnson di persona, perciò, abbiamo utilizzato diverse fotografie - ma come è risultato, le foto possono essere ingannevoli, perché le nuances del tono della pelle possono cambiare, a seconda della luce che le colpisce. Ogni volta, lo scultore deve determinare le fattezze del corpo e del volto, i volumi ed è una sfida sempre molto complessa se non abbiamo mai incontrato la persona."

 La PR del Grévin ha rivelato che per poter ricreare la figura di Johnson hanno fatto ricorso a un lungo processo di casting, per trovare modelli il più simile possibili alla sua fisicità. Infine, Berecz ha sottolineato che nel realizzare la statua di cera dell'attore samoano non c'è mai stata intenzione di attuare il whitewashing, ma che si è trattato di un errore in buona fede, a causa delle foto usate e che, non appena il post dell'attore e il suo team li ha raggiunti, si sono affrettati a modificarla. 

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  • Redattore Sezione TV
  • Giornalista pubblicista con la passione per il piccolo e grande schermo
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