Dragon Trainer, Gerard Butler ha preferito di gran lunga il live action: “È stato intenso”
Gerard Butler ha recitato sia nel film d'animazione che nel live action di Dragon Trainer e ha confessato di aver apprezzato più quest'ultimo.

Gerard Butler è stato uno dei pochissimi ad essere coinvolto sia nel film d’animazione che nel live action di Dragon Trainer e non ha alcun dubbio: il live action batte di gran lunga il film d’animazione di DreamWorks. Nato come una trilogia animata a partire dal 2010, Dragon Trainer ha riscosso così tanto successo da guadagnare anche un adattamento in chiave live action, disponibile dal 12 giugno 2025 in sala. E, in una recente intervista, Gerard Butler ha spiegato perché il live action ha superato il film d’animazione.
Dragon Trainer, Gerard Butler ha preferito di gran lunga il live action: “È stato intenso”
Ancor prima del debutto ufficiale sul grande schermo, Dragon Trainer è stato ampiamente approvato dalla critica e anche da Gerard Butler, che già nel film d’animazione aveva prestato la sua voce a Stoick, il leader dei vichinghi nonché padre di Hiccup. Ruolo che ha poi ripreso anche in carne ed ossa nell’adattamento live action. Avendo sperimentato entrambe le realtà, Butler ha ammesso di preferire il live action che per certi versi avrebbe superato la versione animata. Mentre il film d’animazione ha una durata di 98 minuti, il live action ha aggiunto molta più storia superando le due ore di proiezione. Il regista Dean DeBlois, tornato alla macchina da presa anche per il live action, ha approfondito alcuni aspetti della storia raccontando di un giovane vichingo, Hiccup, che si rifiuta di uccidere i Draghi e stringe amicizia con uno di loro, Sdentato. A detta di Butler, il live action potrebbe avere successo laddove il film d’animazione non è riuscito. Ai microfoni di Screen Rant, ha rivelato il suo punto di vista:
È stata l'occasione di approfondire molto di più, di approfondire con più intensità e di emozionare i momenti più marginali. [Noi] approfondiamo le difficoltà che [Stoick] ha dovuto affrontare come leader, cercando di raggiungere suo figlio e di tenere unita la tribù. Tutto questo ricade su di lui, senza nessuno con cui condividerlo. C'era molta potenza in tutto questo e mi è piaciuto molto poter influenzare il pubblico in quel modo.
Prima di approcciarsi al live action, Gerard Butler ha messo in chiaro sin da subito che avrebbe preservato alcuni aspetti forti del suo personaggio: “La sua grandezza, la spavalderia. Il suo umorismo, la sua premura per il figlio: tutto questo l’ho adorato”. Pur avendo tradotto molto di tutto questo in una versione in carne ed ossa, il live action ha dovuto per forza di cose adattarsi ad un nuovo linguaggio: “Le crepe nell'armatura [di Stoick], credo, si percepiscano più profondamente. Si percepisce di più la dolcezza dietro il ruggito. C'era un pathos in questo che ho trovato più toccante quando lo interpretavo e anche guardandolo. Si vede davvero quest'uomo potente attraversare una metamorfosi molto scomoda. È stato intenso”.