Carbonia Film Festival: annunciate le date e l'ospite d'onore, che sarà la regista francese Claire Simon
Dal 4 al 7 maggio il cinema che parla di migrazioni e di lavoro torna a Carbonia, culla del Carbonia Film Festival. Ospite dell'edizione 2023 sarà Claire Simon, che incontrerà il pubblico e gli studenti.
Sono state annunciate le date della nuova edizione del Carbonia Film Festival, che dal 4 al 7 maggio 2023 regalerà al suo pubblico quattro giornate di cinema, masterclass ed eventi declinati attraverso il progetto How to Film the World.
Come sempre, il fil rouge del Carbonia Film Festival sono due temi molto legati alla nostra realtà: migrazioni e lavoro. Organizzata dalla Società Umanitaria di Carbonia, la manifestazione è diretta da Francesco Gai.
La regista francese Claire Simon ospite del festival
Ospite d'onore del Carbonia Film Festival sarà la regista francese Claire Simon, che nella sua carriera ha alternato il cinema di finzione al documentario, raccontando sempre personaggi che possono essere considerati eroi del quotidiano: persone normali o ai margini indagate in tutta la loro profondità.
Le opere di Claire Simon, fra cui ricordiamo Les bureaux de Dieu, Ça brûle, Premières solitudes, Ricreazione e Coûte que coûte, sono molto conosciute oltralpe, e il pubblico del festival avrà la possibilità di vedere su grande schermo Il figlio del droghiere, il sindaco, il paese e il mondo, film del 2020 in cui la regista mostra la vita agricola del paese di Lussas, diventato un punto di riferimento per il cinema documentario sia nei paesi europei che nel resto del mondo.
Claire Simon, che dirige il dipartimento di regia della Femis e insegna all’Università di Parigi 8 e Parigi 7 e agli Ateliers Varan, incontrerà i giovani che parteciperanno al Carbonia Film Festival.
Il manifesto del Carbonia Film Festival 2023
Quest'anno, il manifesto del Carbonia Film Festival è stato affidato all’illustratrice romana Camilla Falsini, che ha scelto di rappresentare una Carbonia immaginaria in cui però non mancano alcuni elementi architettonici della cittadina ben riconoscibili. Come nei quadri dei pittori surrealisti, i colori sono vivaci e le forme semplici, e il diamante nero che fluttua nel cielo, e che richiama il carbone - su cui si fonda l’epopea di Carbonia - è un chiaro riferimento a "Viaggio nei blu" di René Maigritte.