Captain America - The Winter Soldier, Sebastian Stan: "Non immaginavo che l'avrei interpretato per 10 anni"
Sebastian Stan raccontò a Variety come ottenne il ruolo di Bucky Barnes nel Marvel Cinematic Universe, con i riflettori su di lui in Captain America: The Winter Soldier.
Sebastian Stan è Bucky Barnes poi Winter Soldier nel Marvel Cinematic Universe: cominciò a interpretarlo in Captain America: Il primo vendicatore (2011), poi ancora in Captain America - The Winter Soldier (2014), con i riflettori puntati addosso. Il film fu anche importante perché segnò l'ingresso del Marvel Cinematic Universe della sua coppia di registi più di successo, Anthony & Joe Russo, che avrebbero poi diretto Captain America: Civil War e la bilogia Avengers Infinity War più Avengers Endgame. Raccontando la sua carriera a Variety, Sebastian Stan ricordò come ottenne il ruolo.
Sebastian Stan: "Non pensavo che avrei interpretato Bucky Barnes per dieci anni"
Sebastian Stan era appena apparso in Black Swan - Il cigno nero, quando una serie di circostanze fortunate lo fece affacciare sul neonato Marvel Cinematic Universe, quando i diritti dei supereroi marveliani erano ancora sparsi per le major, e i Marvel Studios di Kevin Feige stavano cercando di riordinare il discorso. Stan ci racconta, riferendosi a Captain America - Il primo vendicatore e Captain America - The Winter Soldier:
Di certo non sapevo che avrei interpretato il ruolo per dieci anni. Mi ricordo che avevo fatto un provino per Steve Rogers, non avevo avuto la parte, poi mi chiamarono per quest'altro ruolo, me lo spiegarono e mi dissero come poteva evolversi, ma non sembrava che ci fosse proprio un impegno preciso. L'MCU era ancora in fasce allora, c'era un atteggiamento molto umile da parte di Kevin e tutti quanti: "Abbiamo dei piani, vogliamo fare questi film, vogliamo continuare a costruire quest'universo, ma non sappiamo se funzionerà, potrebbe non funzionare".
Comunque sapevo che alla fine della storia [di Captain America: Il primo vendicatore, ndr] dovevo cadere da questo treno, e mi avrebbero dato una manica verde, il che stava a indicare che avrei perso il braccio [gliel'avrebbero cioè cancellato in digitale via green screen, ndr], così da esser pronto al filone narrativo del Winter Soldier. Diciamo che era l'unico appiglio che avevo per sperare di poter tornare, ma nessuno mi aveva confermato nulla. In pratica il giorno in cui giriamo quella scena mi fanno: "Lasciamo perdere la manica verde". E lì ho pensato: "Ecco, ora sul treno muoio e basta. Non tornerò". In realtà semplicemente non sapevano quale braccio avrebbero mantenuto, siamo andati avanti! [...]
È sempre stato un personaggio interessante, mi sentii davvero fortunato quando lo seguimmo nella storia di Winter Soldier, perché era facile immedesimarsi in lui, nel senso che è un tizio tormentato dal passato. È stato al centro di tutti questi crimini senza nemmeno rendersene conto. [...] Il viaggio suo e di Steve Rogers è parecchio interessante, sono entrambi fuori dal tempo e dallo spazio, cercano di ritrovare la strada in un mondo diverso che non comprendono.