Beetlejuice Beetlejuice, Tim Burton in conferenza stampa a Venezia: "Mi ero perso un po', con questo mi sono tanto divertito"
Tim Burton, Michael Keaton, Jenna Ortega, Monica Bellucci, Winona Ryder e il resto del cast hanno presentato Beetlejuice Beetlejuice, film d'apertura del Festival di Venezia 2024. Una rimpatriata che a 36 anni di distanza è sembrata magica persino a loro stessi, nel segno della creatività e della libertà. Ecco cosa hanno detto in conferenza stampa.

Beetlejuice Beetlejuice passa oggi Fuori Concorso al Festival di Venezia 2024, in previsione della sua uscita nelle sale il 5 settembre: un emozionatissimo Tim Burton ha investito di entusiasmo la conferenza stampa che ha condiviso naturalmente col resto del cast, con Michael Keaton in testa, insieme a Wynona Ryder, Catherine O'Hara, Jenna Ortega, Monica Bellucci, Justin Theroux e Willem Dafoe. Com'è stato riprendere il mondo di Beetlejuice dopo 36 anni? Assolutamente naturale.
Tim Burton e Beetlejuice Beetlejuice: "Col passare degli anni è diventato un progetto sempre più personale"
Vi aspettereste che Michael Keaton, lo "spiritello porcello" di Beetlejuice e Bettlejuice Beetlejuice, sia l'uragano in grado di dominare una conferenza stampa, ma vi sbagliereste: erano anni che non vedevamo Tim Burton così entusiasta e scoppiettante per un suo lavoro, nonostante abbia ammesso di non aver mai realmente capito perché il film del 1988 fosse così amato. Col passare del tempo, l'idea di questo ritorno alle origini ha però preso una forma sempre più privata e personale per il regista: "Ti chiedi come sei cambiato tu e come sono cambiati i personaggi". Questo seguito incarna il recupero di un vecchio istinto puro: "Non ho voluto nemmeno rivedere il primo, mi bastava ricordarne lo spirito". Molti degli effetti sono stati realizzati fisicamente sul set, artigianalmente, e Tim ride: "Non vinceremo l'Oscar per gli effetti speciali, ma quello spirito fa parte del DNA del progetto." Si avverte un senso di liberazione.
Devo dire che avevo perso un po' di fiducia nel mondo del cinema, mi sono detto che se dovevo andare avanti dovevo farlo perché voglio, sono un po' Lydia nel film [il personaggio di Winona Ryder, ndr], mi ero perso un po'. Volevo davvero tornare a fare quello che mi piace con quelli che mi piacciono. Perché devo amare quello che faccio. Indipendentemente da com'è venuto, io mi sono divertito a farlo con queste persone. [...] Tutti hanno contribuito anche improvvisando. Abbiamo girato rapidamente, alla fine delle riprese ho scoperto di averlo girato alla stessa velocità del primo, e non l'abbiamo fatto apposta!
Michael Keaton condivide questo spirito creativo un po' sperimentale e goliardico, ironizza sul resto del cast che riflette sul passaggio del tempo per i propri personaggi (Lydia, Delia): "Beh, è ovvio che anche il mio personaggio è maturato, è elegante e sensibile com'era nel primo!" Tim se la ride con Michael: "Ci chiedevano: com'è evoluto il personaggio di Beetlejuice? E noi a stento trattenevamo le risate!" C'è però uno spunto in più: nel sequel Beetlejuice ha almeno paura di qualcosa, la sua ex-moglie Delores, interpretata da Monica Bellucci, sfidata con delle richieste fuori dai canoni...
Tim mi ha fatto scoprire Mario Bava. Ho dovuto imparare una coreografia complessa, per rimettere insieme i miei pezzi [letteralmente, ndr], è stato interessante. Delores è... una creatura, mi piace la sua dualità, cattiva e ferita, è una metafora della vita, abbiamo tutti delle ferite emotive. Ma Tim sa bene come creare situazioni che sono allo stesso tempo orrorifiche e comiche.
Keaton diventa però molto serio quando cerca di descrivere cosa significhi per un attore trovarsi in un film del genere: "È unico, per usare un eufemismo. Ci sono poche opportunità per trovarsi in qualcosa che sia al 100% originale, ci sono sempre altre fonti d'ispirazione, ma io davvero non so da dove arrivi questa roba qui."
A questo punto si può sperare in un Beetlejuice 3? Tim ha la risposta pronta: "Considerando quanto è passato tra il primo e il secondo film, dovremmo confidare nei progressi della scienza medica per tenerci in vita!" Ma poi si rivolge a Keaton, ricordando che Beetlejuice ha 600 anni: "Tu col tuo personaggio però stai a posto!"