Abbi fede: il prete e il fascista, video intervista a Giorgio Pasotti e Claudio Amendola
Intervista video con il regista di Abbi fede, Giorgio Pasotti, e il protagonista Claudio Amendola che ci raccontano curiosità e sfide di questo remake.

Sono quindici anni che Giorgio Pasotti è innamorato di una storia, ispirata al Libro di Giacobbe della Bibbia, che poi ha adattato nel suo secondo film da regista, Abbi fede. Da quando ha visto il film danese Le mele di Adamo di Anders Thomas Jensen, sodale di Von Trier avendo scritto tre film del Dogma 95. Un remake, scritto da Pasotti insieme allo scrittore Federico Baccomo, in cui ha portato la storia in Alto Adige, con un prete cattolico (e non più protestante) da lui interpretato e l’arrivo nella sua piccola comunità di svolvolati da recuperare socialmente di un violento fascista, Claudio Amendola.
L’idilliaco scenario di montagna, fra colori autunnali, prati verdi e tramonti da mozzare il fiato, fa da contrasto con l’eccentricità di questi strani e buffi personaggi. Il film è disponibile gratuitamente su RaiPlay, ultimo del ciclo di quattro inediti di Rai Cinema proposti dalla piattaforma streaming in occasione della pandemia di coronovarus.
Ma del film ne abbiamo parlato con Pasotti e Amendola in una intervista video, in cui ci parlano dell’umorismo grottesco scelto per dare il tono al film, della difficoltà di interpretare un uomo così violento, e molto altro ancora.