ZeroZeroZero, Recensione: Un ambizioso crime internazionale che dà ciò che promette
La nuova serie Sky Original racconta, in modo preciso e senza filtri, come il traffico di cocaina ci riguardi tutti. La recensione in anteprima.
ZeroZeroZero è la storia di un viaggio. Non uno qualsiasi ma quello di un enorme carico di cocaina dal suo punto di partenza, il Messico, alla sua destinazione, la Calabria. Un mondo incredibilmente distante e che non ci tocca da vicino, verrebbe da pensare. Eppure la nuova serie Sky Original, prodotta con Cattleya e in arrivo il 14 febbraio su Sky Atlantic e in streaming su NOW TV, vi convincerà che non è così; e che il traffico internazionale di droga ci riguarda e influenza le nostre vite proprio come può fare un attacco terroristico nel cuore dell'Europa o un'emergenza sanitaria globale. Abbiamo visto ZeroZeroZero in anteprima e, come scoprirete in questa recensione, la serie ideata da Stefano Sollima, Leonardo Fasoli e Mauricio Katz non delude, mostrandosi proprio come era stata annunciata: un crime on the road di ampio respiro con un ricercato cast internazionale (tra i protagonisti: Andrea Riseborough, Dane DeHaan, Gabriel Byrne, Harold Torres, Giuseppe De Domenico e Adriano Chiaramida), un meticoloso lavoro di ricerca alle spalle e, soprattutto, una storia potente con personaggi dalle sfaccettature sorprendenti.
ZeroZeroZero: Un progetto d'autore che può contare su solide basi
La serie di otto episodi, tratta dall'omonimo libro inchiesta di Roberto Saviano, racconta il traffico internazionale della cocaina, una delle merci più redditizie al mondo, attraverso tre punti di vista: quello dei compratori, gli spietati esponenti della 'Ndrangheta calabrese della famiglia La Piana, quello dei venditori, il potente cartello messicano della famiglia Leyra, e quello dei broker, qui rappresentato dalla famiglia Lynwood che, da New Orleans, gestisce grosse somme di denaro e organizza le spedizioni. Il lavoro di Saviano, necessario e preziosissimo, è però solo lo spunto da cui gli autori sono partiti per raccontare tre storie, ricche e avvincenti, che finiscono inevitabilmente per intrecciarsi. Vediamo tre mondi: l'ostile paesaggio dell'Aspromonte calabrese, la grigia New Orleans e il corrotto e confusionario Messico; la serie restituisce così tre scenari resi straordinariamente realistici dall'ormai noto talento di Sollima, Fasoli & Co.
Oltre Gomorra: l'evoluzione consapevole di un nuovo modo di fare TV
Il confronto con Gomorra: La serie, che con ZeroZeroZero condivide la regia di Stefano Sollima e il team di sceneggiatori, è inevitabile. Paragonata a Gomorra, però, ZeroZeroZero appare infinitamente più ampia. Recitata in 6 lingue (senza contare i dialetti locali), girata in 3 continenti e in 5 paesi diversi (Italia, Messico, Marocco, Stati Uniti e Senegal) con 148 giorni di riprese, ZeroZeroZero sembra la naturale evoluzione, molto più consapevole, di quel nuovo modo di fare televisione - inaugurato con Gomorra - che prende in prestito dal cinema la potenza dei mezzi e la forza delle storie. Se non ci fosse stato il successo internazionale della serie tratta dal primo bestseller di Saviano, probabilmente non si sarebbero aperte le porte per ZeroZeroZero, un progetto ancora più pretenzioso che ha richiesto oltre due anni di ricerche condotte con approccio giornalistico. Decidendo di girare ogni scena proprio nei posti dove è stata ambientata, creatori e produttori hanno corso grossi rischi e investito molto.
Lo sforzo è ripagato dall'impressione che la serie dà di sé: una grande produzione internazionale che fa luce su un settore, quello del traffico di droga, poco conosciuto eppure motore dell'economia globale. Se poi la storia è raccontata attraverso personaggi che mettono in gioco tutte le loro debolezze - la fede, la devozione alla famiglia, la malattia, la fiducia - capiamo come quello di cui si parla in ZeroZeroZero non sia solo il viaggio fisico di un carico di cocaina ma anche quello interiore che ciascun protagonista intraprende. Che poi non è molto diverso da quello alla riscoperta di sé che ciascuno di noi, prima o poi, è chiamato ad affrontare.
Photo Credit: Stefania Rosini/Rosa Hadit
- Giornalista professionista
- Appassionata di Serie TV e telespettatrice critica e curiosa