Boris è una serie tv italiana creata da Luca Manzi (Don Matteo). La comedy conduce lo spettatore dietro le quinte di una fiction, con l'intendo di proporre una forte satira nei confronti della tv generalista italiana dei primi anni Duemila. La storia ruota attorno ad Alessandro (Alessandro Tiberi, Generazione mille euro), un ragazzo il cui sogno di entrare nel mondo dello spettacolo sembra avverarsi quando è assunto come stagista nella fiction "Gli occhi del cuore". Ben presto si rende conto però che il mondo del piccolo schermo non è come lo immaginava, trovandosi a che fare con personaggi a dir poco bizzarri.
A capo della produzione c'è il disilluso regista René Ferretti (Francesco Pannofino, Lezioni di cioccolato, Notturno bus), che da tempo ha rinunciato a ogni velleità artistica riducendosi a lavorare su prodotti di bassissimo livello. Il protagonista della serie è Stanis (Pietro Sermonti, Un medico in famiglia), un attore mediocre che si atteggia a divo hollywoodiano. Lo affianca Corinna (Carolina Crescentini, Mine vaganti), chiamata da René "cagna maledetta" perché del tutto priva di talento, tant'è ha ottenuto la parte grazie a qualche favore sessuale al capo della rete. Arianna (Caterina Guzzanti) è l'assistente alla regia, l'unica che si sforza di risolvere i continui conflitti sul set, mentre Duccio (Ninni Bruschetta, Distretto di polizia) è il direttore della fotografia, disilluso tanto quanto René e persino cocainomane. Completano la squadra il capo elettricista Biascica (Paolo Calabresi, Il restauratore), la segretaria di edizione Itala (Roberta Fiorentini, L'amico di famiglia), la truccatrice Gloria (Ilaria Stivali), il direttore di produzione Sergio (Alberto Di Stasio, Cuori rubati), l'altro stagista Lorenzo (Carlo De Ruggieri, Tutti per Bruno) e il delegato di rete Lopez (Antonio Catania, Il giudice Mastrangelo). Lontano dal set lavorano invece gli sceneggiatori (Valerio Aprea, Massimo De Lorenzo e Andrea Sartoretti), svogliati e interessati solo a guadagnare il più possibile.
Diversi anni dopo, il revival di Boris ritrova la squadra con una tv generalista morente - con i suoi medici buoni e le paternali contro la droga. Non se la passano meglio René e i suoi amici, ora al soldo di una piattaforma streaming, per la quale girare "Vita di Gesù", da un'idea di uno Stanis che non solo vestirà i panni del protagonista, notoriamente morto a 33 anni quando lui ne ha 50, ma anche quelli di produttore, con la sua SNIP (So Not Italian Production). L'ha fondata con Corinna, che da qualche anno è anche sua moglie.
La scrittura di "Vita di Gesù" è stata affidata ai soliti tre sceneggiatori. Co-produttore e organizzatore è Lopez, il quale, in pensione dalla rete, si è reinventato produttore con la sua QQQ (Qualità, Qualità, Qualità). L'occasione da non lasciarsi sfuggire è che la piattaforma europea più importante sta seriamente prendendo in considerazione il progetto ma, prima del via libera definitivo, serve l'approvazione delle sceneggiature (il "lock") da parte dell'Algoritmo. Tutto sembra procedere bene ma cosa comporterà lavorare sotto questo nuovo padrone? René saprà approfittare della nuova occasione per girare finalmente una serie di qualità? Ma soprattutto, tutti loro sapranno adattarsi al mondo che è cambiato così rapidamente?
Riconosciuta come una delle migliori serie italiane mai prodotte, Boris racconta con un linguaggio satirico e fuori dagli schemi il dietro le quinte del mondo del cinema e della televisione italiani. Prima produzione originale di Wilder per Fox International Channels Italy, inizialmente conosciuta con il titolo Sampras, poi cambiato temendo possibili problemi legali con Nike, la comedy è stata presentata nella sezione Extra a CINEMA. Festa Internazionale di Roma prima di arrivare in tv sei mesi più tardi, nell'aprile del 2007. Su Fox resta per due stagioni, riscuotendo un notevole successo (soprattutto di critica), prima di approdare sulla sorella Fx con la terza e ultima. Dopo dodici anni di assenza dagli schermi, nell'ottobre del 2022, Boris torna con un revival per il servizio streaming Disney+, prodotto da The Apartment. La nuova stagione riporta nei panni dei rispettivi personaggi gran parte del cast originario, aggiungendone anche di nuovi. La stessa, prima dell'arrivo in tv, è stata presentata in anteprima Festa del Cinema di Roma.
Nel 2011, Boris ha avuto un adattamento cinematografico intitolato Boris: Il film, diretto da Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo. La pellicola vede René Ferretti cercare di emanciparsi dal mondo delle fiction e approdare al cinema con un film tratto dal libro La casta. Spera di realizzare finalmente un prodotto impegnato, avvalendosi di collaboratori professionali, ma innumerevoli problemi finiscono col riunirlo con la sua storica troupe, trasformando la sua idea iniziale in un cine-panettone. Il film ha vinto un Nastro d'argento e un Ciak d'oro, entrambi per la migliore attrice non protagonista Carolina Crescentini.
Il brano che accompagna musicalmente i crediti di apertura della serie, intitolato Gli occhi del cuore, una storia nuova è composto ed eseguito da Elio e le Storie Tese. La musica è la stessa della loro Effetto memoria [Inverno].
Attore | Ruolo |
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Alessandro Tiberi | Alessandro |
Francesco Pannofino | Renato 'René' Ferretti |
Caterina Guzzanti | Arianna Dell'Arti |
Pietro Sermonti | Stanis La Rochelle |
Ninni Bruschetta | Duccio Patanè |
Paolo Calabresi | Augusto Biascica |
Antonio Catania | Diego Lopez |
Alberto Di Stasio | Sergio Vannucci |
Carlo De Ruggieri | Lorenzo |
Luca Amorosino | Alfredo |
Valerio Aprea | Sceneggiatore 1 |
Massimo De Lorenzo | Sceneggiatore 2 |
Andrea Sartoretti | Sceneggiatore 3 |
Carolina Crescentini | Corinna Negri |
Roberta Fiorentini | Itala |
Angelica Leo | Fabiana Hassler |
Ilaria Stivali | Gloria Spalloni |
Eugenia Costantini | Cristina Avola Burkstaller |
Karin Proia | Karin |