Michael Bluth è un affascinate uomo di trent’anni che lavora con dedizione nell’impresa di famiglia. In seguito alla morte della moglie, Michael decide di abbandonare tutto per trasferirsi in Arizona insieme con il figlio. Tuttavia, i suoi progetti saltano quando suo padre viene arrestato per frode in bilancio ed evasione fiscale, e il resto della numerosa famiglia gli chiede di restare a Los Angeles per gestire la società e i loro averi. Michael accetta, con esiti disastrosi per tutti.
Guardalo subito su Disney+Cancellata dalla FOX nel 2006 dopo tre stagioni a causa delle medie d’ascolto basse, Arrested Development è stata resuscitata cinque anni dopo da Netflix - noto servizio americano che permette lo streaming online legale di film e serie tv - con una quarta stagione di oltre 10 episodi (poi diventati 15). Nel corso degli anni antecedenti all’annuncio del ritorno della famiglia Bluth, si parlò più volte della possibile produzione di un film basato sulla serie, ipotesi di cui ancora oggi si discute insistentemente, e che sembra confermato comincerà a prendere forma dopo la produzione della quarta stagione.
Le conversazioni che portarono alla creazione di Arrested Development cominciarono nell’estate del 2002, quando Ron Howard ebbe l’idea di una comedy che combinasse lo stile del finto documentario con quello dei reality. Dopo l’incontro con alcuni investitori, tra cui David Nevins della Imagine Television, Howard raggiunse un paio di sceneggiatori, incluso Mitchell Hurwitz, che sarebbe diventato di lì a poco l’ideatore della serie. Fu Hurwitz, infatti, a suggerire la storia di una famiglia finita dalle stelle alle stalle a causa di un guaio finanziario, alla luce di alcuni scandali societari che in quel periodo stavano riempiendo le pagine dei giornali, come quelli della Enron e della Adelphia.
Arrested Development è considerata una delle migliori comedy dello scorso decennio. Durante le prime due stagioni, la serie conquistò sei Emmy, incluso quello come miglior comedy, un Golden Globe, e il Writers Guild Award per la migliore sceneggiatura di una comedy. Nel 2007, Time definì la serie uno dei 100 show televisivi migliori di sempre, mentre per Entertainment Weekly fu in assoluto la migliore del 2005. Sempre EW ha inserito Arrested Development al sedicesimo posto nella classifica dei nuovi classici della tv.
Nella versione originale, la voce fuori campo è quella di Ron Howard. In un primo momento, l’espediente narrativo sarebbe dovuto essere unicamente una caratteristica del pilota. Tuttavia, funzionò talmente bene che i produttori decisero di continuare a usarlo negli episodi successivi. Senza l’ottimo lavoro di David Cross e Jeffrey Tambor, probabilmente anche i personaggi di Tobias e George Sr. sarebbero rimasti delle semplici guest star.
Nel novembre del 2003, i produttori della serie furono citati in giudizio dal gruppo hip-hop Arrested Development per aver usato il loro stesso nome. Secondo il rapper Speech, la scelta della FOX, oltre a confondere il pubblico, sminuiva il significato che la band aveva attribuito ad una simile scelta. La controversia si risolse con un accordo riservato. Gli autori ironizzarono sull’incidente nel tredicesimo episodio della seconda stagione, nel quale un evento e una band scoprono di chiamarsi allo stesso modo.
Attore | Ruolo |
---|---|
Jason Bateman | Michael Bluth |
Jeffrey Tambor | George Bluth Sr./Oscar Bluth |
Jessica Walter | Lucille Bluth |
Will Arnett | George 'Gob' Bluth II |
Portia de Rossi | Lindsay Bluth Fünke |
David Cross | Tobias Fünke |
Tony Hale | Byron 'Buster' Bluth |
Michael Cera | George-Michael Bluth |
Alia Shawkat | Mae 'Maeby' Fünke |
Ron Howard | Narratore |
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