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BIOGRAFIA DI MARCELLO DI FALCO
Attrice, attivista e politica. Dal 1980, in seguito all'operazione per il cambio di sesso, assume il nome di Marcella Di Folco, ma nasce come Marcello Di Folco e, sin da giovanissimo, nel dopoguerra, si trova in una difficile situazione economica aggravata da un suo personale sentimento di diversità e inadeguatezza. Dopo il diploma di maturità scientifica, nel 1961 trova lavoro come portiere all'Hotel Rivoli di Roma. Quattro anni dopo ottiene un impiego al Piper Club, dove rimane fino al 1978, partecipando a pieno titolo alla stagione più trasgressiva del locale romano. Nel frattempo, nel 1969, si reca a Cinecittà per consegnare una lettera e, notato da Federico Fellini, viene scritturato per il film "Fellini - Satyricon". Da quel momento, nascosto sotto lo pseudonimo di Marcello Di Falco, inizia una carriera nel mondo del cinema che lo porta a lavorare con Fellini, Rossellini, Sordi e molti altri. Nel 1971 è il segretario di Santenocito/Vittorio Gassman in "In nome del popolo sovrano" di Dino Risi, mentre due anni dopo Fellini lo chiama sul set di "Amarcord" per interpretare il ruolo del principe Umberto di Savoia. Nello stesso anno, Roberto Rossellini gli offre il ruolo del protagonista nel film per la televisione "L'età di Cosimo de' Medici". Nel 1975 è nel cast di "Di che segno sei?" di Sergio Corbucci e l'anno successivo interpreta Saccà in "Todo modo" di Elio Petri. Nel 1979 lavora per l'ultima volta con il suo pigmalione in "La città delle donne" e in "Squadra antigangsters" di Bruno Corbucci, accanto a Tomas Milian. L'anno successivo prende una decisione fondamentale nella sua vita e si reca a Casablanca per sottoporsi all'operazione per il cambio di sesso. Da questo momento si consacra alla politica. Partecipa infatti attivamente al Movimento Italiano Transessuali e, dopo essersi trasferita a Bologna nel 1986, nel 1988 diventa presidente del MIT, creando un consultorio per l'identità di genere gestito da trans.