Terra di confine - Open Range, film diretto e interpretato da Kevin Costner, racconta una storia ambientata nel Far West, verso la fine dell’Ottocento. Siamo nel Montana: i cowboy Boss Spearman (Robert Duvall), Charley Waite (Kevin Costner), Mose Harrison (Abraham Benrubi) e Button (Diego Luna) sono quattro mandriani accomunati da un’amicizia basata sul rispetto, l’onore e la libertà.
Le loro esistenze scorrono tranquille tra le immense praterie dove pascolano indisturbati i loro greggi, finché un giorno arrivano per caso nella cittadina di Harmonville. Lì i cowboy incontrano il corrotto sceriffo Poole (James Russo) e il mandriano Denton Baxter (Michael Gambon), un mafioso tirannico che amministra la zona usando la violenza e la paura.
A quel punto i quattro mandriani si trovano costretti a dover lottare per i loro principi e la libertà di vivere a modo proprio. Tuttavia, in mezzo al tumulto, il solitario Charley farà un incontro inaspettato che gli cambierà per sempre la vita...
"Tutto il film è all'insegna di una ritrovata fisicità, oltre che di un'inconsueta ed entusiasmante attenzione alla vita quotidiana. Ed ecco che prima dello scontro finale, non si sa mai, Duvall si concede tre sigari cubani e cioccolata svizzera, prelibatezza mai provata prima. Mentre il Costner attore, costretto allo scontro, vede risorgere i fantasmi del suo passato sepolto da killer (ecco 'Gli spietati'), e il Costner regista risolve la faccenda con pochi dialoghi e un incubo secco come una pistolettata. E' l'epica, l'etica western? Anche i sogni diventano fenomeni fisici, non psichici. In tempi meno bui un film così avrebbe strappato una candidatura almeno per l'immenso Duvall. Invece, 4 nominations per il kitsch deliberato di 'Cold Mountain', ma niente per Open Range. Che vergogna." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 5 marzo 2004)"Galoppando coraggiosamente accanto a un mito lungamente rimosso, Costner dimostra di esserne il vero erede, un autentico osso duro. All'opposto della generazione dei cineasti Mtv, quella che decide del successo di un film nel primo weekend, lui si prende il tempo d'installare i personaggi, di dettagliarne i caratteri e la vita quotidiana prima di entrare nel pieno dell'azione. Lo stile di regia appartiene a un'altra epoca: amore per la bella immagine, inquadrature lunghe, cura estrema del montaggio. Secondo la lezione di Ford, anche per lui c'è un solo punto in cui si possa sistemare la macchina da presa perché la storia sia raccontata nel migliore dei modi e l'emozione 'passi' allo spettatore. Analogamente al collega Eastwood, Kevin sfiora talvolta il rischio della magniloquenza, che potrebbe tradursi in pesantezza; però riesce sempre a evitarlo di misura." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 6 marzo 2004)
La storia si basa su quella del romanzo The Open Range Men, della scrittrice americana Lauran Paine.
Si tratta del secondo film western diretto da Kevin Costner.
Le riprese sono state fatte nello stato di Alberta, nel Canada.
Attore | Ruolo |
---|---|
Kevin Costner | Charley Waite |
Robert Duvall | Boss Spearman |
Annette Bening | Sue Barlow |
Michael Gambon | Denton Baxter |
Michael Jeter | Percy |
Diego Luna | Button |
James Russo | Sceriffo Poole |
Abraham Benrubi | Mose |
Dean McDermott | Doc Barlow |
Kim Coates | Cameriere |
Patricia Benedict | Donna al bar |
Alexis Cerkiewicz | Figlia di Mack |
Tim Koetting | Barista Bill |
Tom Carey | Ray |
Kurtis Sanheim | Cory |
Billy Morton | Junior |
Alex Zahara | Chet |
Chad Camilleri | Ace |
Herb Kohler | Uomo al bar |
Cliff Saunders | Ralph |
Patricia Stutz | Moglie di Ralph |
Greg Schlosser | Pete |
Lorette Clow | Moglie di Mack |
Guy Bews | Roy |
Rod Wilson | Gus |
Diego Del Mar | Ballester |
Ian Tracey | Tom |
Julian Richings | Wylie |
Peter MacNeill | Mack |